foto da Quotidiani locali
Il Paolo Fresu Devil Quartet martedì aprirà la tanto attesa stagione del teatro Cagnoni, che riapre dopo un anno di lavori. I posti liberi sono una ventina. Affiancato da musicisti di talento come Bebo Ferra alla chitarra, Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, il trombettista Fresu proporrà un concerto completamente acustico e suonato con strumenti tradizionali.
il direttore artistico
«”Devil… oltre le buone invenzioni dell’Italian Style” – esordisce Fiorenzo Grassi, direttore artistico del Teatro Cagnoni - era un articolo del compianto Vittorio Franchini. Il giornalista aveva visto avanti, aveva cioè capito che questo quartetto sarebbe stato capace di intrecciare linguaggi, stili, e interpretazioni come pochi altri sarebbero stati in grado di fare. Soprattutto con altri tre assi dello stile italiano come lui. Onore dunque a Fresu e a questo straordinario gruppo che, dopo un’alba “elettrica” sulla scia della precedente esperienza del leader con il quartetto Angel, ha trovato nuova linfa creativa, appunto, i nuovi “Devil”». Il gruppo, infatti, è nato nel 2003 come continuazione di un’idea di quartetto che aveva avuto come precursore l’Angel Quartet. Rispetto al precedente gruppo, qui la più evidente dimensione acustica viene filtrata dagli effetti elettronici utilizzati da Paolo Fresu e da Bebo Ferra, mentre l’ampio repertorio spazia dalle composizioni originali dei componenti del quartetto alla rielaborazione di pagine che fanno parte del songbook jazzistico condiviso.
Il nuovo progetto
L’energetico Devil Quartet, da molti definito il gruppo più “elettrico” del jazz italiano degli ultimi anni, proporrà quindi un nuovo progetto, tutto acustico, che unisce l’esperienza maturata in decenni di intensa collaborazione al primordiale senso di libertà tipico dell’improvvisazione, trasmettendo così tutto il meglio della creatività di questa formazione amatissima che riesce a divertirsi e a far divertire tutti come poche altre. «Questo, senza nulla togliere agli spettacoli della rassegna che quest'anno celebra i 150 anni del Teatro Cagnoni, è sicuramente uno degli spettacoli che non va assolutamente perso», conclude Grassi. Fresu ci ha abituati a repentini cambiamenti di “combo” jazzistico, percorrendo spesso le strade della sua natìa Sardegna, passando poi nella “seconda patria” francese, ma questa volta interviene Ferra e il suo stile jazz-rock che danno al quartetto una cifra stilistica molto personale, sorretta dal contrabbasso di Dalla Porta e dalla batteria di Bagnoli che, in acustico, sarà suonata rigorosamente solo con le spazzole, con le quali si dimostra ancora una volta indiscusso maestro.
Il concerto in programma martedì inizierà alle 20.45 e i biglietti, che si possono acquistare sia alla biglietteria del Teatro che online su Vivaticket costano dai 10 euro più prevendita per il loggione ai 25 euro più prevendita al posto unico intero della platea.