foto da Quotidiani locali
PAVIA. Ogni epoca storica è stata caratterizzata da un design prevalente che finiva con il caratterizzare un po' tutti gli oggetti, soprattutto quelli di valore. E' da questa consapevolezza che nasce Motomobili, l'esposizione di moto e mobili degli Anni Cinquanta e Sessanta che si terrà fino al 21 aprile (apertura dalle 15 alle 19) alla sede di Fabbricapoggi in via Campania 5. L'inaugurazione sabato 13 aprile con gli interventi di Alfonso D'Aloia e Carlo Poggi – gli organizzatori dell'evento - insieme a Maurizio Quaglia e Giorgio Dalle Nogare, presidente del Lambretta Club di Milano.
«Una mostra unica nel suo genere – spiega Alfonso D'Aloia, responsabile delle manifestazioni di moto del Cmae (Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca) - insieme a Carlo Poggi abbiamo cercato di accostare il mondo dei mobili e delle moto in base al design di quell'epoca. L'intento è quello di avvicinare a questi due mondi anche gente non esperta, ma semplicemente appassionata. Il messaggio che vogliamo dare è rivolto a tutti coloro che amano l'evoluzione delle forme nel tempo».
Saranno ventuno le moto messe a disposizione da diciassette componenti del Cmae, un campione rappresentativo sotto il profilo del design, lontano quindi da cilindri e cavalli. Saranno presenti Vespe e Lambrette, ma anche esemplari meno conosciuti ma che hanno qualcosa di importante da dire stilisticamente. «Perchè – ricorda D'Aloia - il design italiano degli Anni Cinquanta e Sessanta è stato davvero all'avanguardia nel mondo per quanto riguarda moto e mobili, ma non solo: anche per auto, vestiti e scarpe».
La mostra è allestita con speciali giochi di luce per evidenziare le "forme" di tutti gli esemplari esposti. Contrasti particolarmente visibili venerdì 19 aprile, quando è prevista l'apertura serale in occasione di un evento speciale: dalle 20 alle 22.30 sarà infatti proiettato il docufilm "Il coraggio di andare oltre", 100 anni di storia Moto Guzzi, a cura di Massimo Zavaglia. Raccontare la Moto Guzzi significa ripercorrere un secolo di storia d’Italia e rivivere la storia dell’incontro che portò all’amicizia indissolubile fra i tre fondatori, Giorgio Parodi, Carlo Guzzi e Giovanni Ravelli. «A più di cento anni dallo storico sodalizio che dette vita all’amatissimo marchio motociclistico, Moto Guzzi rappresenta la visione e i valori di un’imprenditorialità italiana illuminata e solidale», conclude D'Aloia. —
Daniela Scherrer