foto da Quotidiani locali
Sono praticamente già esauriti (ieri sera nel sito di Liveticket ce n’erano una decina al costo di 15 euro l’uno) i biglietti per l’atteso concerto dei Fiö dla nebia in programma al teatro comunale Angelo Rossi di Cava Manara.
l’anticipazione
D’altronde, quella di sabato sera alle ore 21, sarà un’occasione speciale per il gruppo capitanato da Silvio Negroni che sta completando il suo ottavo album di canzoni inedite: l’occasione per anticiparne dei contenuti.. Il titolo è stato già deciso, “Guardando avanti”, anche «i brani sono già pronti – spiega il leader Silvio Negroni – stiamo ultimando i mixaggi e le masterizzazioni che stanno richiedendo più tempo del previsto. Motivo per cui non voglio sbilanciarmi sui possibili tempi di uscita... Tre nuove canzoni si possono tuttavia già ascoltare su Spotify e su altre piattaforme digitali: “Voilà”, “Gho da scriv un blues”, con la partecipazione straordinaria di Drupi e Maurizio Glielmo, e “Guardando avanti” che dà il titolo al nuovo lavoro. Sabato sera a Cava lo anticiperemo, eseguendo questi tre nuovi brani, ma non mancherà, naturalmente, il nostro repertorio classico». Musicisti di grande talento, i Fiö dla nebia sono la quintessenza della pavesità; come gruppo, sono nati nel 1991. Sabato sera, sul palco dell’Angelo Rossi, la formazione sarà al completo: Silvio Negroni (voce e chitarra), Carlo Riboni (tastiere), Stefano Mantegazza (batteria), Giorgio Maestri (basso), Alberto Schinelli (sax tenore), Vittorio Perotti (sax contralto) e Aldo Colombo (tromba). Conclude Negroni: «Mi fa molto piacere suonare in un teatro dedicato ad Angelo Rossi, che è stato un raffinato musicista, pianista e compositore. Divenne noto negli anni Cinquanta e Sessanta come pianista arrangiatore di don Marino Barreto, per il quale scrisse successi come “5 minuti ancora e “Visino di angelo”. Io ero molto amico di Angelino così come del fratello Giorgio e della moglie Rita. Insieme al maestro Fugazza fondarono la scuola musicale Sonora di via Scarpa a Pavia che divenne negli anni Sessanta e Settanta il punto d'incontro di tanti ragazzi che come me si affacciavano alla musica. La scuola denominata ora CDM prosegue ora con il figlio Lillo, scuola dove ho insegnato anch'io e dove tuttora insegnano due componenti del mio gruppo, Riboni e Mantegazza». —