foto da Quotidiani locali
Torrazza Coste. È Claudia Berutti, attuale assessora al bilancio e alla programmazione territoriale, il primo candidato sindaco ufficiale di Torrazza Coste alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Il suo nome è stato proposto dal primo cittadino uscente, Ermanno Pruzzi, da 15 anni alla guida del paese e da 35 protagonista della vita politica di Torrazza: con l’attuale normativa avrebbe potuto candidarsi nuovamente, ma ha scelto di cedere il posto a chi, negli ultimi cinque anni, lo ha affiancato quotidianamente.
Il curriculum
Classe 1966, nata a Pavia ma cresciuta e residente tutt’oggi a Torrazza, Claudia Berutti è impiegata amministrativa all’ospedale di Voghera, con una laurea in scienze politiche e un master in management.
Difficile dire, per ora, chi sarà lo sfidante: in paese qualche nome circola, ma per ora si tratta solo di voci non ufficiali. Pruzzi non uscirà di scena, ma sarà presente in lista e, in caso di vittoria, potrebbe ricoprire la carica di vicesindaco. Quando, cinque anni fa, pur appartenendo a due schieramenti diversi hanno deciso di unire le forze per il bene del paese – spiegano – lo hanno fatto perché c’era stima reciproca, e sapevano che l’esperienza amministrativa dell’uno poteva arricchirsi con la visione più moderna dell’altra. La prova ha funzionato, e la giunta uscente è riuscita ad aggiudicarsi finanziamenti per oltre un milione e mezzo di euro destinati a diversi cantieri. Tre su tutti: la nuova sede municipale di villa Alessi, l’adattamento della ex palestra comunale a mensa per le scuole e la creazione di un’area di promozione turistica alle spalle della chiesa parrocchiale, che verrà inaugurata a breve. Si sono anche informatizzati gli uffici e ridotti i costi di diverse forniture ormai poco concorrenziali.
«Tanto abbiamo fatto, ma tanto rimane da fare – dice Berutti – a cominciare dallo stesso municipio, che rimane da ristrutturare al primo piano e in giardino. Ci sono poi un grosso intervento da prevedere al cimitero e il completamento delle asfaltature, che in un territorio così dispersivo e collinare come il nostro (11 frazioni su 16 chilometri quadrati) sono una priorità. In agenda abbiamo poi il progetto della Comunità energetica rinnovabile (per cui abbiamo già avuto diversi incontri) e diverse altre idee che metteremo presto nero su bianco per il programma elettorale». —
serena simula