La Fiera, cosiddetta di San Contardino, è alle porte. Broni si sta preparando a celebrare il patrono San Contardo con una serie di iniziative tra il sacro ed il profano.
Da giovedì fino a martedì 16 aprile, piazza Vittorio Veneto ospita il tradizionale luna park, pronto ad accogliere grandi e piccini con le giostre, l’autoscontro, i tiro a segno e i dolciumi.
Sabato 13 aprile, la via Emilia si veste a festa con il mercatino degli hobbisti: un’occasione unica per scoprire oggetti speciali e creazioni artigianali.
C’è spazio anche per l’enogastronomia con le specialità de "Le vie Francigene a tavola". Si tratta di un percorso del gusto che offre i sapori delle regioni italiane lungo la via Francigena, la strada che unisce Canterbury, in Inghilterra, a Roma e prosegue poi sino alle coste pugliesi, attraverso Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata. Senza dimenticare le tradizioni della via Germanica Romea, oltre mille chilometri dal Brennero fino alla Capitale, attraverso 6 regioni.
Specialità da tutta Europa
Si potranno gustare delizie internazionali riconosciute come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, l’apposita agenzia delle Nazioni unite. L’appuntamento nelle vie del centro venerdì dalle 15 alle 24, sabato e domenica dalle 9 alle 24.
Proprio per consentire il regolare svolgimento degli appuntamenti in piazza Vittorio Veneto, il mercato agricolo alimentare in programma oggi, martedì 9, e il prossimo 16 aprile, anziché nel lato est della piazza, troverà posto nella adiacente via Togni, proprio accanto alla zona della fiera.
La festa patronale ha anche una significativa risonanza religiosa, quindi il momento centrale delle celebrazioni sarà domenica mattina, alle 10.30, nella basilica San Pietro Apostolo dove si terrà il solenne pontificale celebrato dall’arcivescovo di Ferrara e Comacchio monsignor Giancarlo Perego. Le funzioni religiose delle 9.30 e delle 11 sono sospese.
Il legame con Ferrara
Il legame tra la cittadina oltrepadana ed il capoluogo estense, suggellato da un gemellaggio, si è consolidato nel corso del tempo grazie alla figura del santo, che proprio da Ferrara partì alla volta di Santiago de Compostela, località che non raggiunse perché morì, secondo il racconto storico, nella cittadina oltrepadana, ritirandosi in preghiera sulla collina che adesso ospita la cappelletta, che i fedeli frequentano durante la bella stagione. La morte del patrono avvenne il 16 aprile 1249, quindi per questo si festeggia in questa data. Broni ha la particolarità di celebrarlo in un’altra occasione dell’anno. Infatti, poi, nell’ultimo fine settimana di agosto, la comunità ricorderà la traslazione del corpo del santo dal monte fino alla basilica, dove le sue spoglia sono custodite in un’urna lignea posta sull’altare a lui dedicato.