foto da Quotidiani locali
CASTEGGIO
Le grandi manovre in vista delle elezioni comunali a Casteggio, dell'8-9 giugno prossimi, sono ufficialmente partite. Sul fronte del centro-destra si muovono le pedine, dopo le dichiarazioni dell'assessora Valeria Chioda, capogruppo della maggioranza in consiglio comunale, in quota Fratelli d'Italia, in cui si invitava l'area del centro-destra a ricompattarsi attorno al nome di Lorenzo Vigo, l'attuale sindaco, espressione di una lista civica che afferisce al centro-destra.
Sulla questione, intervengono i vertici provinciali di Forza Italia e della Lega, le altre anime del centro-destra, che aprono al confronto. Antonello Galiani, coordinatore provinciale di Forza Italia, spiega come la questione inerente a Casteggio verrà definita a breve: «Vista l'importanza del Comune di Casteggio, ho già cominciato ad ascoltare le sensibilità del territorio e in questi giorni, proseguirò nelle concertazioni, partendo dal confronto con il nostro consigliere comunale Alessandro Fraschini. Ad oggi, non c'è nulla di definito, voglio approfondire la questione per avere un quadro più chiaro. Come presupposto, ribadisco che Forza Italia non fa la guerra, è favorevole a un centrodestra unito, ma è giusto ascoltare le sensibilità del territorio. Quello che vogliamo tutelare sempre è la nostra identità politica e il nostro metodo, valori che ci caratterizzano e che devono essere alla base di qualsiasi possibile alleanza».
Un'apertura all'appello di Valeria Chioda, a sostegno del sindaco Vigo, arriva dalla Lega, che nella tornata elettorale del 2019 con il candidato Salvatore Seggio sfidò l'attuale primo cittadino: «Nel corso del mandato amministrativo, abbiamo dialogato con il sindaco Vigo, portando avanti un'opposizione costruttiva, incentrata su tematiche care alla Lega. In ultimo, abbiamo presentato la mozione relativa al Daspo urbano, trovando la sensibilità politica del primo cittadino», spiega Jacopo Vignati, segretario provinciale del Carroccio. L'idea che la Lega possa appoggiare Vigo nella prossima competizione elettorale viene rafforzata dal successivo concetto espresso da Vignati: «Vigo si è sempre mostrato disponibile ed aperto a ogni confronto politico, e ha dimostrato di essere un amministratore capace e concreto. Per queste ragioni - prosegue Vignati- siamo disponibili ad accettare un confronto con le anime politiche del centro-destra locali e con i rappresentanti della società civile, al fine di condividere un percorso ricco di soddisfazioni su cui saremo pronti a lavorare con entusiasmo e determinazione per i prossimi anni. Vogliamo essere un riferimento importante per i cittadini di Casteggio».
La partita è quindi aperta, con le forze del centro destra e i suoi rappresentanti sul territorio pronti a confrontarsi, per capire se le idee in campo potranno convergere sul nome di Lorenzo Vigo.
ALESSANDRO QUAGLINI