foto da Quotidiani locali
LACCHIARELLA. Niente gara podistica per la chiusura del tratto di alzaia del Naviglio interessata dai lavori della ciclovia Vento ad opera del Villoresi, in programma per il 28 aprile prossimo. E quel che è peggio è che gli organizzatori lo hanno scoperto per caso, costringendoli ad annullare la manifestazione “La Mezza dei tre Comuni” ad iscrizioni già aperte.
«Fra l’altro non si tratta proprio di un semplice gara per pochi appassionati – spiega il presidente del Gruppo podisti ciarlaschi di Lacchiarella, la società che da cinque anni organizza l’evento – ma di una vera e propria competizione ufficiale, vale a dire una mezza maratona, riconosciuta dalla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera, ndr)». E non basta. L’associazione sportiva aveva già aperto sia le iscrizioni, sia acquistato magliette e medaglie con tanto di data, oltre alle spese per i ristori per i corridori.
La polemica: «Nessun preavviso»
«Siamo sconcertati, perchè nessuno ci ha detto nulla – spiega Gentili –. Dal momento che la gara passa attraverso tre Comuni, vale a dire Lacchiarella, Giussago e Certosa, due Province, (Pavia e Milano) e altrettante prefetture, avevamo chiesto come per le quattro precedenti edizioni tutte le autorizzazioni. Nessuno ci ha avvisato che in questo periodo dal tratto di alzaia sul Naviglio all’altezza di Vellezzo fino al bivio con la frazione di Baselica, a Giussago, non sarebbe stata a disposizione».
Troppo tardi anche per pensare ad un percorso alternativo sui 21 chilometri di gara, bypassando i circa tre chilometri che ora saranno chiusi (il via ai lavori era già previsto per ieri, ma al momento non è stato allestito alcun cantiere, ndr). Insomma una vera e propria beffa. Oltre al danno, naturalmente.
Iscrizioni da rimborsare
«Avevamo già circa 140 iscritti – dice il presidente –. Partecipare costa 25 euro, quindi dovremo restituirne circa 3500. Oltre a questo, avevano già speso soldi per i ristori. Per fortuna ci siamo fermati in tempo. I lavori, ci hanno detto, dovrebbero terminare qualche giorno prima della gara. Ma non ce la siamo sentita di rischiare: l’anno scorso c’erano 500 atleti». Da qui la decisione di rinviare, per quest’anno, la manifestazione sportiva, che quest’anno sarebbe arrivata alla quinta edizione. Le magliette forse si riuscirà a riciclarle. Le medaglie, invece, sono da buttare.
