foto da Quotidiani locali
Il nuovo ospite del di via San Giovannino a Pavia è un interprete originale di tre generi musicali: swing, jazz e blues. Un interprete famoso anche per la sua inesauribile energia: stiamo parlando di Sergio “Tamboo” Tamburelli che venerdì sera alle ore 21.15 sarà presente con una formazione in trio. Tamboo è un volto e una voce storica della scena musicale pavese.
La carriera
Nasce artisticamente nel 1988 come cantante della New Barracuda band di Luigino Ginelli e negli anni Novanta forma la Tamboo Crazy band, con la quale partecipa a trasmissioni TV su Rete 4 e su Italia Uno. Dal 2000 si dedica principalmente allo swing e al jumpin jive con formazioni varie partecipando a diverse tourneé e manifestazioni.
Al Pilsgarten si presenta con la Tamboo blues, swing, bonarda e balls, un trio di cui fanno parte Alberto Graziani e Lorenzo Macellaro, entrambi alla chitarra: da Louis Armstrong ad Arigliano passando per BB King, Count Basie Natalino Otto, un racconto ironico e divertente nel quale si racconta come la musica americana abbia contaminato quella nostrana.
Il repertorio
Un repertorio di grandi cover certo, ma non è escluso che Tamboo riservi qualche sorpresa ai suoi fan: «Come minimo – esordisce – canterò “La prigione di Folsom” , una rivisitazione profonda di una canzone di Johnny Cash che secondo me è improprio definirla una cover. D’altronde molte delle canzoni che propongo nei miei spettacoli dal vivo sono una profonda rilettura di brani noti, una rilettura appunto ad alto tasso di invenzione. C’è una consolidata tradizione in questo senso. Queste canzoni sono dei veri e propri evegreen, dei classici: che sfidano, letteralmente, gli interpreti».
La rassegna di musica dal vivo, al Pils di Pavia, diretta da Christian Draghi, prosegue venerdì 12 aprile con il chitarrista milanese Leo Ghiringhelli.
Colpito dallo stile del grande Jimi Hendrix e successivamente da quello di Albert King, Stevie Ray Vaughan e Robben Ford, Ghiringhelli inizia il suo percorso musicale dal blues moderno fino ad arrivare alla scoperta di quello tradizionale del Mississipi per poi sviluppare uno suo stile personale. —