foto da Quotidiani locali
VOGHERA. Un match - forse l’ultima possibilità - per cambiare il corso della sua vita pugilistica. Il boxeur vogherese Francesco Acatullo venerdì 12 aprile salirà sul quadrato ad Ugento, in provincia di Lecce, per affrontare, titolo italiano in palio, Giuseppe Carafa, detentore della corona dei pesi leggeri.
Il 36enne allievo del maestro Luciano Bernini, torna a battersi per un titolo a sette anni e mezzo dall’ultima volta, quando a Roma, nel dicembre 2016, perse la sfida per il tricolore dei superleggeri contro Francesco Lomasto.
«Non vedo l’ora che arrivi il giorno del match – spiega Acatullo – voglio far vedere a tutti chi sono e quanto valgo. Ho svolto una preparazione perfetta, avendo al fianco un maestro che è anche un amico, Luciano Bernini. Abbiamo curato sia la parte tecnica che quella fisica, lavorando con attenzione sul fondo, visto che potrebbe risolversi ai punti». Acatullo lavora come parrucchiere a Voghera, in piazza Duomo, da Ely Line, ogni giorno fino alle otto di sera; poi va alla palestra della Boxe Voghera per allenarsi, mentre la parte atletica la cura al mattino seguito da Alberto Ghiozzi.
«Ho fatto i guanti con Sanfilippo di Como, Nicholas Termine a Tortona, Gianluca Frezza a Pavia e Jacopo Colli di Vigevano, tanti modi diversi di boxare – sottolinea ancora Acatullo – sono in forma e già nel peso limite, grazie alle indicazioni del mio nutrizionista Lorenzo Somenzini». Il pugile vogherese, recordi di 14 vittorie, 12 sconfitte e 3 pari, combatterà per la quarta volta per un titolo italiano. Giuseppe Carafa, dal canto suo, ha un curriculum di 18 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari.
«Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare – spiega il maestro Bernini – con grandi sacrifici da parte di entrambi. E’ un match molto difficile, anche per il fattore casa, visto che andiamo a sfidarlo a casa sua. Francesco deve fare un grandissimo match per batterlo, ma le possibilità le ha, nonostante Carafa sia un mastino. Acatullo ha lavorato come non mai per arrivare pronto a sfruttare questa occasione. Vedo il mio pugile tranquillo e determinato, di sicuro sarà un bel combattimento».
Maurizio Scorbati