PIEVE PORTO MORONE. Uno spacciatore 33enne, si è impantanato nell’Olonetta mentre fuggiva: i carabinieri lo salvano, poi lo arrestano. E’ accaduto giovedì pomeriggio: i Carabinieri della Compagnia di Stradella - Stazione di Chignolo hanno arrestato K.J., classe 1991, ritenuto responsabile - in concorso con altri due soggetti al momento sconosciuti - di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 33enne, senza permesso di soggiorno, è accusato anche di trattenimento sul territorio nazionale in violazione all’ordine del Questore.
I carabinieri si trovavano nei pressi dell’argine del fiume Po a Pieve Porto Morone in seguito a una segnalazione da parte di privato cittadino dearrivata da alcuni cittadini a proposito della presenza di soggetti in quella zona. Tre uomini, alla vista dei militari, hanno cominciato a correre. Il 33enne , nella fuga, si è lanciato nel corso d’acqua del torrente Olonetta restando impantanato: l’acqua gli arrivava fino a metà busto ed il fondo era molto fangoso.
I militari lo hanno aiutato ad uscire dall’acqua: addosso aveva 150 euro in contanti e un telefono cellulare. Nella fuga, però, aveva lasciato indietro la felpa e giacca, rimaste nel punto in cui era stato avvistato, prima, dai carabinieri: nel giubbotto e nella felpa i carabinieri hanno trovato 25 grammi di eroina, 7 grammi di cocaina e 49 di hashish, suddivisi in dosi, oltre al materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Stradella, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo al Tribunale di Pavia.