foto da Quotidiani locali
Stradella
Si profila una sfida a tre a Stradella per le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimi. A poco più di un mese dalla presentazione delle liste, infatti, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, dovrebbe replicarsi la presenza delle stesse liste che si erano sfidate nel 2019. Nei prossimi giorni, è atteso l’annuncio ufficiale della ricandidatura di Alessandro Cantù per il secondo mandato, ma bisogna ancora sciogliere il nodo Forza Italia.
Le mosse
La prima a scendere in campo è stata Torre Civica, che, preso atto del fallimento delle trattative per presentare un fronte unitario anti Cantù, ha candidato l’ex comandante della polizia locale, Gianpiero Bellinzona, con il mandato di creare una lista aperta a forze politiche, economiche, sociali e associazioni. Qualche giorno dopo è stata la volta de “La Strada Nuova”, che, a fronte delle perplessità sul nome di Bellinzona, ha deciso di ricandidare il capogruppo Mattia Grossi, forte dell’esperienza maturata in questi cinque anni in consiglio comunale e nome che Strada Nuova aveva provato a presentare come candidato di una lista unica alternativa alla maggioranza, senza però trovare l’appoggio di Torre Civica, che gli ha preferito l’ex comandante della polizia locale. Manca ancora l’annuncio ufficiale della ricandidatura di Cantù (fortemente sostenuta dal segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Claudio Mangiarotti), ma le trattative sono ancora in corso per tentare di coalizzare intorno al sindaco uscente il centrodestra unito. Per questo, si sta cercando di ricucire lo strappo con Forza Italia, unico partito del centrodestra che a livello provinciale non si è ancora espresso sull’eventuale bis di Cantù, ma ha voluto prima ascoltare le istanze del territorio. E non è un mistero che le altre due liste guardino con interesse ai movimenti nel centrodestra locale e, nel tentativo di allargare il più possibile la coalizione, provino a strizzare l’occhio agli esponenti del partito azzurro e agli scontenti per tentare di rompere il fronte avversario. In ogni caso, se si manterranno gli schieramenti attuali, si riproporranno le tre liste che erano in campo nel 2019, con la differenza che la Torre presenterà un nuovo candidato sindaco. Una sfida che si preannuncia combattuta, visto che cinque anni fa si era risolta, a favore di Cantù, per 205 voti. —
Oliviero Maggi