Che cosa visitare a Pavia nei giorni di Pasqua e Pasquetta per gli amanti dell'arte e della cultura? Ben poco, in realtà. Soltanto i Musei Civici al Castello saranno aperti straordinariamente nella giornata di Pasqua e anche lunedì 1 e martedì 2 aprile, dalle ore 10 alle 18 (chiusura biglietteria alle 17.30).
I visitatori potranno ammirare le sezioni Archeologica/Longobarda, Romanica e Rinascimentale, Sala del modello ligneo del Duomo, Sezione della pittura del ‘600 - ‘700, Gipsoteca, Quadreria dell’800 e collezione Morone.
Aperta anche la Pinacoteca Malaspina, che si trova nel piano nobile dell’ala est e di metà di quella sud del Castello Visconteo, divisa in Pinacoteca Antica e Pinacoteca del Seicento e Settecento, con una selezione di dipinti, italiani e d’Oltralpe, dal XIII al XVIII secolo. Inoltre, al secondo piano, è stato inaugurato uno spazio immersivo che racconta la storia dei restauri del Novecento del Castello Visconteo in un video suggestivo by Karmachina. Durante le festività pasquali, il Museo Diocesano di Pavia, che ha sede in piazza del Duomo, sarà aperto soltanto domani secondo i consueti orari (dalle 14.30 alle 18.30). Si colloca nel cuore civile e spirituale della città e costituisce un percorso dall’evidente valore simbolico. La visita inizia dall’antico sarcofago, collocato nella parte esterna che si affaccia sulla piazza dove sono presenti i resti delle antiche colonne polilobate, e prosegue attraverso la penombra degli ambienti sotterranei per tornare nuovamente alla luce quando lo sguardo si rivolge verso la grande cupola del Duomo. Nei giorni di domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile il museo osserverà chiusura completa.
Come ogni anno anche il Museo Kosmos sarà chiuso il giorno di Pasqua e di Pasquetta. Apertura prevista invece domani, dalle 10 alle 18. Il museo propone un percorso fruibile a più livelli, con video e postazioni, per soddisfare differenti tipologie di pubblico, dagli studenti alle famiglie, bambini, appassionati e curiosi, senza tralasciare gli esperti e i ricercatori. Tra i reperti più antichi in esposizione c’è Shanti, l’elefante indiano che nel 1772 il governatore francese nel Bengala donò a Luigi XV di Francia. L’animale, una femmina di due anni, affrontò un lungo viaggio per mare e sbarcò in Bretagna, marciando poi verso la ménagerie di Versailles.
Annegato in un canale, il corpo fu sezionato e nel 1804 la sua pelle fu donata da Napoleone al Museo di storia naturale di Pavia. Possibile anche il viaggio unico, tra reale e virtuale, alla scoperta di come evolvono gli esseri viventi, con gli occhi di Charles Darwin. You Are Darwin è l'esperienza di realtà virtuale per vivere in prima persona l'incredibile viaggio del padre della scienza contemporanea.