Un mezzo pesante lo ha parzialmente abbattuto I residenti chiedono che ci pensi il Comune
PAVIA
Un muro parzialmente crollato che continua a perdere pezzi di fianco all'entrata di un asilo nido. La situazione in via Rismondo è pericolosa per i piccoli ospiti della struttura privata Nido Azzurro e dei genitori che ogni giorno vanno a prendere i propri figli. Senza contare che proprio lì di fianco si trovano due lunghi avvallamenti profondi per i quali le macchine fanno fatica anche a parcheggiare. Parliamo di quel tratto di via, la parallela a viale Repubblica, che confina con le proprietà di Rfi (Rete ferroviaria italiana), già al centro delle cronache pochi anni fa a causa dell'incendio nel vicino ex scalo ferroviario che per diversi giorni rese l'aria irrespirabile. Ora la situazione è diversa, ma permangono altri problemi, visto che il muretto pericolante si trova in queste condizioni da circa tre anni ed i calcinacci per terra sono sotto l'occhio di tutti.
La faccenda risale al passaggio di un mezzo di trasporto per dei lavori nelle aree di Rfi, spiega Maurizio Moroni, un residente: «Si tratta di un disagio che subiamo da circa tre anni. Un camion adibito a dei lavori nell'ex scalo ferroviario toccò il muro arrivando ad abbatterne un pezzo; ad alcuni residenti subito scesi per strada venne risposto che ci avrebbe pensato l'assicurazione di Rfi, ma come possiamo ancora vedere nulla è stato fatto. In quel tratto c'è proprio l'uscita dell'asilo e il muro, che divide la strada dal cortile della struttura, continua a sgretolarsi. La polizia locale aveva apposto delle fettucce rosse ed una transenna in legno, ora marcita».
Come detto, anche lungo la via le cose non vanno meglio, dato che esistono due buche lunghe e profonde adiacenti al marciapiede, dove le auto faticano a parcheggiare.
Pure camminare rappresenta un rischio, prosegue Moroni: «Si trovano tra il civico 16 e la via a fondo chiuso che conduce all'ex scalo. Non penso che gli avvallamenti siano figli di lavori per la fibra ottica, ma per qualcosa relativo ad impianti elettrici o idrici, dato che la forma delle buche è perfettamente rettangolare. Il rischio è quello di farsi male camminando oppure di spaccare la macchina. Credo che in questo caso sia il Comune di Pavia a dover provvedere visto che sono passati circa due anni».Alessio Molteni