Spacciatore fermato dopo una lite in via Giotto, aveva ferito con un coltello un 44enne astigiano: trovato in possesso anche di cocaina e hashish
CERTOSA. L’aggressione col taglierino a un 44enne durante una lite gli è costata cara, anzi, carissima. Il 36enne che ieri, mercoledì, si è reso protagonista di una lite in via Giotto, aCertosa, è stato fermato e controllato dai carabinieri che lo hanno trovato in possesso di quasi 1000 pastiglie di ossicodone da 80 milligrammi, 700 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina. Per quanto riguarda l’analgesico oppioide che si contende il primato di morti con il forse più celebre Fentanyl, si tratta uno dei sequestri più importanti per quantitativo avvenuti sul territorio nazionale.
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I Carabinieri della Stazione di Certosa di Pavia hanno dunque arrestato il 36enne di origini egiziane. Il sequestro ha permesso di collocare anche la lite in un contesto probabilmente legato alla compravendita di sostanze. I Carabinieri della Stazione di Certosa di Pavia e del NORM della Compagnia di Pavia sono riusciti a rintracciare il 36enne che era ancora nei paraggi, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e a casa: oltre al taglierino usato per ferire il contendente, i Carabinieri hanno trovato le 35 scatole di ossicodone da 80 milligrammi, per un totale di 980 pastiglie, nonché l’hashish in panetti e la cocaina. Erano nascoste in alcune custodie per scarpe in un armadio.
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L’ossicodone è un oppioide agonista puro appartenente al gruppo dei morfinici, un analgesico con potenza di 2 o 3 volte la morfina. Per tale motivo è inserito nella Tabella I delle Sostanze Stupefacenti e Psicotrope (DPR 309/1990 e allegato III-bis del medesimo Testo Unico) come medicinale analgesico. Mentre il ferito ha firmato per le dimissioni volontarie dopo le prime cure prestate all’ospedale San Matteo di Pavia, l’arrestato è stato portato alla casa circondariale di Pavia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.