foto da Quotidiani locali
PAVIA. I “trani” nascono a Milano a fine ’800 quando, per una lite doganale, la Francia impedisce ai pugliesi di importare il proprio vino Oltralpe. Il vino di Trani viene quindi offerto a buon mercato ai lavoratori nelle osterie. A questa tradizione allude il nome della nuova osteria urbana aperta il 20 gennaio in una torre antica che si affaccia su Strada Nuova, vicino al teatro Fraschini: Tranatt, ovvero l’avventore dei trani, nasce da un’idea di Giuseppe Fusillo che 13 anni fa dalla Bassa Murgia in provincia di Bari, emigra a Milano e con un socio commercia prodotti di altissima qualità (non solo pugliesi). Gli stessi che - direttamente dal produttore al consumatore - si possono oggi trovare sulla tavola del Tranatt.
In cucina, a combinare gli ingredienti selezionati con maestria - è la chef Antonia Plati. Originaria della provincia di Matera, pavese ormai d’adozione, la chef ama le contaminazioni tra le ricette della sua terra e quelle di Puglia, Toscana, Piemonte. E così nascono le bombette polenta e mais ottofile al formaggio, cicoria saltata e gel di bergamotto, o la millefoglie di pane di Laterza, cime di rapa, crema di fave e peperone crusco. O ancora il filetto di baccalà, cipolla caramellata e rosti di patate.
«Mi rivolgo personalmente a piccoli e selezionati produttori che ci offrono garanzie di qualità – spiega il titolare Giuseppe Fusillo, 43 anni e una lunga esperienza nel settore – Come la fassona piemontese che ci fornisce un produttore di Cuneo». La cantina propone vini naturali di diverse regioni e una selezione di etichette dell’Oltrepo Pavese. Al Tranatt - che apre a cena (a pranzo solo sabato e domenica) non si fanno i doppi turni e si gode del piacere della convivialità.
m.g.p.