RETORBIDO. Il paese di Retorbido si prepara ad accogliere la 104esima edizione del Polentone. Nella giornata di domenica 17 marzo, a partire dalle 10, si comincerà a respirare un clima di festa, con un'invasione di visitatori, provenienti anche da molto lontano. «L'anno scorso abbiamo superato quota 5mila persone, durante l'intera giornata. Abbiamo ricevuto messaggi da gente che arriva da Lucca, Venezia, e persino dalle Marche, si fermano qui a pernottare per scoprire le bellezze dell'Oltrepo», spiega Renzo Giampà, presidente della Nuova Pro Loco Retorbido.
In paese, troveranno collocazione numerosi stand di street food. Ci sarà poi lo spazio ristoro gestito dalla Pro Loco, con la grigliata e la porchetta, e tante attrazioni. Dai giochi per i più piccoli, con gli spettacoli dei clown in arrivo dalla Liguria, la presenza dei trampolieri e l'intrattenimento sul palco a cura di Luca Bergamaschi. Dalle 14.30, l'evento si animerà con la sfilata dei carri, tra musica, balli e allegria. Intorno alle 16, poi è previsto il corteo storico con la rappresentazione della storia di Bertoldo, accompagnato dalla moglie Marcolfa. Le origini storiche del Polentone sono infatti legate alla festa che i retorbidesi dedicarono al contadino Bertoldo, per il suo ritorno in paese dalla corte dei Longobardi di re Alboino.
La polenta con i salamini, protagonista della giornata, sarà poi servita gratuitamente, alle 16.30. «Abbiamo preparato 120 chilogrammi di farina, ci sarà polenta per tutti. Come ogni anno, i ragazzi della Pro Loco hanno organizzato la raccolta delle offerte, con la partecipazione degli abitanti del paese, che contribuiscono all'allestimento dell'evento. Ringrazio tutto il gruppo della Pro Loco, l'amministrazione comunale, la Protezione Civile e la Croce Rossa di Voghera», aggiunge Renzo Giampà. Dopo il rinvio della scorsa settimana, causa meteo avverso, anche le condizioni climatiche dovrebbero agevolare il regolare svolgimento di una manifestazione, che ha da tempo oltrepassato i confini dell'Oltrepo e della provincia di Pavia, richiamando visitatori da diversi angoli d'Italia.
ALESSANDRO QUAGLINI
