Un cittadino del mondo, che ha lasciato Voghera nel 2007 senza rimpianti e ha trovato nel viaggio la sua dimensione di vita. Domani, alle 18, sarà alla libreria Ubik di via Emilia Marco Ferrarese, 43 anni, reporter di viaggio, e scrittore, che in queste ore sta facendo ritorno dal Perù. La sua storia è un inno al coraggio, all'avventura e alla voglia di scoprire e conoscere luoghi, culture, usi e costumi delle popolazioni.
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«La vita in provincia mi soffocava, cosi nel 2007 sono andato in Cina ad insegnare italiano – racconta –. Non sapevo nulla della lingua e della cultura locale, ma in breve tempo mi sono innamorato dell'Asia, una terra che mi ha dato opportunità professionali che in Italia non avevo, dove la meritocrazia ha un valore». Ora la base di Marco Ferrarese è in Malesia, nell'isola di Penang, dove vive con la moglie Kit Yeng, che collabora con lui occupandosi delle fotografie nei reportage dei viaggi e nelle guide per i turisti: «Vivo qui da 14 anni, anche se non siamo molto stanziali, ora sono in Peru, presto partiremo per la Corea e il Nepal . In Malesia si sta bene, l'equilibrio tra sicurezza e qualità della vita è ottimo. Si mangia bene, i mezzi pubblici funzionano, e il costo della vita è vantaggioso, basti pensare che per un pranzo si paga l'equivalente di un euro. La conoscenza della lingua inglese ti permette di comunicare, poi la Malesia è un Paese multiculturale, che accoglie tante religioni. Nel corso degli anni, ha registrato un ingente arrivo di stranieri, in particolare inglesi e australiani. Ha molto appeal come meta per i pensionati».
Nel marzo del 2020, Marco è rimasto bloccato in Peru, in piena pandemia, e non è riuscito a tornare a Voghera per dare l'ultimo saluto ai genitori, morti tragicamente a distanza di pochi giorni per il Covid. La sua voglia di viaggiare è nata da un desiderio interiore: «Volevo scoprire il mondo, le cose che non ci vengono dette a scuola e che non si trovano sui libri, ora il viaggio è diventato la mia vita. E' un divertimento e anche uno stress, io organizzo tutto nel dettaglio, dal biglietto aereo, al pullman, alla moto da affittare».
Cina-Montenegro in autostop
In totale sono 90 i Paesi del mondo che ha già visitato. E’ stato inoltre protagonista di un viaggio in autostop insieme alla moglie, dalla Cina al Montenegro. «Volevamo fare il percorso inverso di Marco Polo, dalla Cina all'Italia via terra. Avevo notato che la pratica dell'autostop era in voga tra i ragazzini cinesi, siamo arrivati in Montenegro, poi i miei genitori vennero a recuperarci». Con chi volesse intraprendere un viaggio, Marco Ferrarese è molto chiaro: «E' giusto informarsi, con le guide di viaggio, su storia e cultura dei Paesi da visitare. Bisogna lasciarsi andare all'imprevisto, disconnettersi dagli abituali schemi mentali, e accettare il diverso, entrando in contatto con modi diversi di concepire la vita. Non mi piacciono gli stereotipi o chi cerca il cibo italiano all'estero. La bellezza del mondo è nella sua diversità, anche se si sta omologando un po' troppo e questo non mi piace».
ALESSANDRO QUAGLINI
