Pavia. La porta del suo studio medico di piazza del Duomo era sempre aperta ai pazienti: «In molti gli sono rimasti fedeli negli anni, era un dottore della vecchia guardia che aveva a cuore la salute dei suoi assistiti». È con queste parole che la dottoressa Antonella Guanziroli ricorda Nicola Marturano, medico di base con il quale condivideva l’ambulatorio: milanese di origini nato a maggio del 1955, è morto a 68 anni.
«Era una persona colta, gli piaceva la musica ed era anche un pittore: coltivava una sensibilità fuori dal comune ed era insofferente per le diseguaglianze. Gli ambulanti del centro erano suoi pazienti, perché Marturano era attento agli ultimi e si batteva per i diritti civili: era un rivoluzionario mancato. Poco avvezzo alla tecnologia e alla disumanizzazione che ha portato nella nostra professione, è anche per questo motivo che ha vissuto il pensionamento con serenità». Laureato a Pavia nel 1983, Marturano si specializza in Otorinolaringoiatria nel 1987. Diventato medico di base, si ritira dal lavoro a luglio dell’anno scorso. «Era molto amato dai pazienti» aggiunge Laura Rosso, medica di base nello stesso studio dove lavorava Marturano. «È stato un professionista ineccepibile ed era anche una bella persona: sapeva sfoderare una battuta pertinente in ogni circostanza».
Maurizio Daccò, medico di base presso lo studio di via Villa Glori, ha “assorbito” una parte dei pazienti di Marturano dopo il suo pensionamento. «Alcuni dei suoi assistiti si sono rivolti al mio studio dopo il suo ritiro – racconta – era un valido professionista amato dai suoi pazienti». Anche il figlio Davide, condivide un ricordo del padre: «Amava la musica ed è anche per questo che ci ha insegnato l’importanza dello studio e della cultura, oltre che il valore della gentilezza». Ieri pomeriggio, presso la sala del commiato di San Giovannino, si è tenuto un ultimo saluto a Nicola Marturano. —
Si.P
