VOGHERA. Controllo di vicinato: il progetto avanza e per l’assessore alla sicurezza William Tura è una sfida da portare presto in porto . Ci sono, infatti, già una cinquantina di vogheresi che si sono resi disponibili a entrare nella rete che fornirà informazioni e segnalazioni utili sul fronte prevenzione, alle forze dell’ordine. Ma non si può improvvisare un’attività civica che ha diversi aspetti delicati sul fronte legale e sociale.
Come funzionerà
Il progetto prevederà inizialmente l’individuazione di cinque macro-aree oggetto di controllo di vicinato, che corrispondono alle vecchie circoscrizioni: circoscrizione Nord, Sud, Est, Ovest e Centro.
L ’obiettivo è partire da queste cinque macro-aree per individuarne ulteriori e più specifiche attraverso, con un focus particolare sulle frazioni (Campoferro, Oriolo, Pombio, Torremenapace) che e potrebbero avere gruppi di controllo di vicinato specifici.
Sono stati, intanto, individuati i cinque referenti per ciascuna circoscrizione cittadina oggetto del controllo: dopo aver presentato l’iniziativa nei dieci incontri pubblici, si sono svolti nel mese di febbraio gli incontri tecnici con chi ha aderito.
In questa fase si stanno anche acquisendo e fornendo gli strumenti con cui i referenti potranno svolgere la loro attività (smartphone, utenze, e-mail dedicata), oltre alla cartellonistica dedicata da sistemare sul territorio.
Cartelloni che, zona per zona, segnaleranno come il territorio sia oggetto di osservazione e monitoraggio.
Il tutto coordinato con il Comando di Polizia Locale e, soprattutto, il referente del comando , ossia il commissario capo Di Matteo: si tratta, infatti, di strumenti che saranno organizzati in capo al Comune, il cui utilizzo sarà disciplinato da indicazioni precise.
«Quella del controllo di vicinato – spiega l’assessore Tura – è una progettualità sulla quale puntiamo molto e il percorso sta per arrivare a una fase di concreta realizzazione. E’ importante ribadire come il controllo di vicinato non preveda in alcun modo ronde di cittadini o interventi diretti da parte di cittadini ed è un progetto sotto il controllo della Prefettura che implica un’attività di osservazione, informazione e segnalazione, con relativa condivisione con il referente del Comando della polizia locale, che può rappresentare un prezioso ausilio al lavoro all’attività delle forze dell’ordine».
