PAVIA. «È davvero ben strano quello che accade nel nostro Paese: venerdi scorso, mentre in tutta Italia saliva il moto di indignazione per la reazione sproporzionata ed ingiustificata da parte delle forze dell'ordine nei confronti di studenti e studentesse a Pisa e a Firenze, a Pavia accadeva che un presidio pacifico organizzato nella piazza centrale della città in solidarietà a Ilaria Salis veniva raggiunto e minacciato da un gruppo di neofascisti, Skinheads Pavia o Casapound o ex Forza Nuova non sappiamo». Lo ha affermato oggi (27 febbraio) Nicola Fratoianni, dell'Alleanza Verdi Sinistra, preannunciando un'interrogazione su quanto accaduto a Pavia venerdì 23 febbraio.
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«Sappiamo - ha scritto in una nota - però che hanno cercato di aggredire i manifestanti antifascisti, minacciandoli di aspettarli sotto casa, e le forze dell'ordine presenti, peraltro spintonate da questi personaggi inquietanti, pare che si siano limitate ad impedire ulteriori violenze, lasciandoli liberi, senza alcuna identificazione o fermo».
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«Vogliamo vederci chiaro: nel Paese in cui - prosegue il leader di Sinistra Italiana - se gridi viva l'Italia antifascista o lasci un fiore per una vittima del regime di Putin vieni identificato, o peggio manganellato durante una manifestazione pacifica, ciò che è accaduto a Pavia è grave. Le Istituzioni e gli apparati dello Stato democratico non possono permettere episodi simili, non possono permettere ai neofascisti di diffondere odio con minacce ed aggressioni. È per questo - conclude Fratoianni - che presenteremo un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno perché il governo spieghi in Parlamento e al Paese quello che è successo a Pavia».
