Pavia
Indecisione in enoteca o al reparto vini in caso di una cena speciale. Sapere quale bottiglia stappare è fondamentale, per gustare al meglio un piatto, ed esaltare i sapori. In occasione di una cena cui si tiene particolarmente, ecco qualche etichetta ideale (e non banali) perfette per l’occasione. Iniziamo con una bolla dosaggio zero, Pinot Nero e Chardonnay: è OP Metodo Classico Vergomberra di Bruno Verdi. Perlage elegante, ed equilibrato al palato. Perfetto a tutto pasto a base di pesce, ottimo con i crostacei, gamberoni e astice su tutti. Per gli amanti del perlage rosè, ecco il Pinot Nero Rosé Brut Docg "Cruasé" di Isimbarda. Pinot Nero, vinificato in rosa, della tenuta di Santa Giulietta. Ha le note tipiche di fragola, ribes, mora e lampone. Si abbina molto bene a prosciutti stagionati ma anche a soufflè di formaggio e verdure. Passiamo a un Riesling di grande carattere. E’ il Campo della Fojada Ris. 2019 di Tenuta Travaglino, in cui si sentono kiwi e frutta bianca. Perfetto con i piatti di pesce, ma anche carni bianche arrosto e anatra. E chi ha detto che non si possa versare anche un buon rosso per portare di carne o risotti della tradizione? La vigna Solenga, acquistata nel 1814 da Giovanni Fiamberti, è uno dei cru nella culla del Buttafuoco, tra Canneto e Stradella. Il Buttafuoco Storico Vigna Solenga 2019, Croatina 50%, Barbera 35%, Uva Rara 10%, e Ughetta di Canneto 5%. Sentori di frutti rossi, corposo e avvolgente. E per finire un passito made in Oltrepo: il Noblerot di Montelio, ottenuto da uve Moscato e Malvasia Bianca, un'ampolla dorata con riflessi ambrati. Al naso si sentono il miele e le albicocche secche, al palato è dolce e finemente aromatico. Ideale quando si abbina al fois gras, ai formaggi erborinati o al dolce, ma anche come vino da meditazione after dinner.el.la.
