foto da Quotidiani locali
GIUSSAGO. Se non si troverà un accordo tra Giussago e gli altri Comuni vicini, Provincia, Regione e Rfi, sarà di un euro al giorno la tariffa del nuovo parcheggio a pagamento accanto alla stazione ferroviaria di Certosa. Una spesa che i pendolari saranno costretti ad affrontare ogni volta che useranno il park utilizzato da coloro che usufruiscono della S13 per raggiungere Milano.
Ma prima di applicare la tariffa, si tenterà di raggiungere un’intesa. Dopo l’assemblea, organizzata dal Comitato parcheggio sbagliato, e dopo l’incontro, voluto da Giussago, con gli amministratori della zona e con una delegazione di cittadini, il sindaco Albino Suardi è, infatti, intenzionato a coinvolgere tutti gli enti interessati per evitare di far gravare sui pendolari le spese che il Comune dovrà sostenere per le manutenzioni. Se dalle altre istituzioni arriverà risposta negativa alla richiesta partecipare ai costi di gestione di un’opera di carattere sovracomunale, si procederà ad applicare la tariffa giornaliera di un euro.
Il sindaco Suardi parla di «prezzo politico» e precisa che «non si dovranno pagare 30 euro al mese, ma solo in caso di utilizzo del posto auto». «Mi impegnerò al massimo per trovare una soluzione condivisa ed evitare il pagamento di una tariffa, anche se minima – spiega Suardi -. Conosco bene le spese che devono quotidianamente sostenere coloro che viaggiano per lavoro e non intendo penalizzarli ulteriormente, ma bisogna anche tener conto dei problemi di bilancio a carico dei Comuni».
Giussago aveva speso circa 170mila euro per la riqualificazione dell’area. «Però il Comune non può sostenere anche i costi di manutenzione – sottolinea Suardi -. Abbiamo non solo riqualificato il parcheggio, ma anche installato le telecamere. I residenti di Giussago invece hanno a disposizione un altro posteggio a cui si accede con un pass».
Il primo cittadino intende chiudere la questione tra un mese e mezzo, nella speranza che gli altri enti contribuiscano alle spese di manutenzione. «Organizzerò un altro incontro con i sindaci e con il Comitato. Nel frattempo – aggiunge il sindaco -cercherò di coinvolgere Provincia, Regione e Rfi».
«Continuiamo a essere contrari a qualsiasi ticket d'ingresso al parcheggio, che riteniamo un'ulteriore tassa indiretta sulle spalle dei pendolari – dicono dal Comitato -. Anche se questa appare onestamente una prospettiva migliore rispetto all'ipotesi dei 30 euro al mese riservati ai soli titolari di abbonamento ferroviario». —
Stefania Prato