foto da Quotidiani locali
Pavia. Quattro anni senza Spaziomusica a Pavia. «Quattro anni dall’omicidio di Spaziomusica», come ha ricordato Paolo Pieretto dal palco del teatro di Cava Manara dove in un talk show musicale tra ricordi e speranze si è riunita la tribù di Spazio, ancora una volta fuori dalle mura di Pavia.
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Tutto esaurito, teatro pieno, tantissimi musicisti sul palco e, tra gli altri, la fondatrice Daniela Bonanni ad applaudire. Spazio va avanti, e non solo nei ricordi di chi l’ha vissuto dal 1986 al 2020 come tempio della musica live pavese e spazio di socialità. «Un’idea non si chiude in quattro mura - racconta Pieretto -. A Pavia non abbiamo trovato location idonee in cui ripartire e non crediamo che Spaziomusica possa rinascere fuori dalla città. Quello che sta accadendo è che Spazio sta tornando ad essere un’associazione culturale. Le idee, un programma, il brand, in questi anni hanno trovato ospitalità a Borgarello, allo Stand Bike Café grazie a Nicola Lamberti e Alberta Samuele, a Cava Manara, dove torneremo anche a marzo, grazie al sindaco Michele Pini e al direttore artistico Sergio Sgrilli. Spaziomusica ha trovato ospitalità a San Martino grazie a In Scena Veritas, al sindaco Alessandro Zocca e a Stefania Zanda e l’anno scorso a Torre d’Isola con una mostra fotografica a Santa Sofia grazie a Paolo Sorice e all’amministrazione».
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Dall’elenco manca Pavia: «All’inizio abbiamo chiesto aiuto al Comune - spiega Pieretto - perché non abbiamo chiuso per colpa di questa giunta, sia chiaro, ma la responsabilità della chiusura è del Comune come ente. Non ricevendo nessuna risposta abbiamo smesso di chiedere e fatto altro, sia per andare avanti e pagare i debiti dopo aver speso tutti i nostri soldi per rinnovare un locale che dopo 5 mesi e il Covid ha ricevuto un’ordinanza di demolizione, sia per portare avanti un’idea. Grazie dunque a tutti quelli che ci hanno offerto spazi: a Pavia, al momento siamo tornati con una programmazione, che riprenderà il 3 marzo, agli Horti grazie alla fiducia che ci ha concesso il rettore del Collegio Borromeo e al Planeat». E per il futuro, chissà.
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