PAVIA. Ieri mancava ancora l’ufficialità, ma difficilmente la ripresa del dibattito sul Pgt sarà nella seduta di lunedì 26 febbraio, come era stato previsto prima di Natale. Il motivo sarebbe il fatto che il parere legale chiesto dalla giunta sulla condotta da adottare in caso di conflitti di interesse di altri consiglieri oltre al sindaco, non è ancora stato consegnato all’amministrazione. Che sussista questo dubbio lo si desume leggendo la delibera che ha affidato il parere legale, anche se nella seduta di Consiglio di lunedì sera l’assessore all’Urbanistica Massimiliano Koch ha dichiarato che gli uffici comunali non hanno mai fatto controlli sulle proprietà dei consiglieri.
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Al momento, dunque, l’unico conflitto di interessi dichiarato è quello del sindaco, Fabrizio Fracassi, che al momento dell’adozione del documento, il 31 gennaio 2023, avrebbe dovuto uscire dall’aula nel momento in cui si discuteva una norma che riguarda anche un terreno di proprietà di sua cugina, Giovanna Fracassi, madre del parlamentare europeo Angelo Ciocca. Il sospetto che possano esserci altri consiglieri comunali in situazione di incompatibilità, però, è più che palpabile. Ne ha parlato, nel corso della seduta di Consiglio di lunedì sera, la capogruppo Pd Ilaria Cristiani. Spetterà al legale incaricato dalla giunta fare chiarezza sul tema, anche se, sulla base di quanto dichiarato dall’assessore Koch, non si potranno indagare le posizioni dei singoli consiglieri.
Intanto il deputato Alessandro Cattaneo critica le modalità con le quali il Pgt è stato comunicato. «Ne ho sentito parlare poco», ha detto lunedì sera, al confronto con il candidato del centrosinistra, Michele Lissia organizzato al collegio Ghislieri da Filippo Moretti e dal rettore Andrea Zatti sul rapporto tra politica e comunicazione. «Alla presentazione dei progetti di rigenerazione urbana – ha proseguito Cattaneo – sabato scorso non siamo stati invitati né il sottoscritto né il senatore Centinaio. Ho letto il comunicato delle associazioni di categoria e hanno ragione, il Pgt è uno strumento indispensabile. E allora, dico io, togliamo i conflitti di interesse, i piccoli particolarismi e concentriamoci sui progetti più “elevati”. Anche se il fatto che questa sera, a questo dibattito, ci sia il candidato del centrosinistra e non quello del centrodestra dice che servirebbe una riflessione autocritica». Anche Michele Lissia, nel corso della serata, si è soffermato sul Piano di governo del territorio: «Si è arenato per divisioni all’interno della maggioranza. Sicuramente si sarebbe potuto comunicarlo meglio. Mi chiedo se in questo documento esista solo l’interesse pubblico o anche interessi particolari, magari riconducibili ad alcuni paesi vicini a Pavia».