PAVIA. Esce di casa e scompare nel nulla. Da tre giorni non si hanno più notizie di Antonio Gira, 61 anni, ex cuoco, invalido, residente nelle case Aler di via Cignoli. Un’amica dell’uomo, che da un mese circa vive con lui nell’appartamento popolare, ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno iniziato le indagini.
Per il momento non ci sono indizi per rintracciarlo e i militari stanno provando a scavare nella sua vita e nelle sue abitudini: Gira usciva di casa a piedi tutte le mattine per incontrare gli amici in un bar di via Tasso, ma a mezzogiorno rientrava puntuale nella sua abitazione per il pranzo.
Lunedì mattina, però, nel bar, che si trova a poche centinaia di metri da casa, non è mai arrivato. L’ipotesi più probabile è quella della disgrazia (vicino a via Cignoli scorre il Naviglio) anche se la vicenda presenta diversi aspetti che dovranno essere chiariti dalle indagini.
Pochi soldi e il cellulare
Al momento della scomparsa Antonio Gira aveva il portafoglio con dentro i documenti e una piccola somma di denaro. Difficile ipotizzare un’aggressione a scopo di rapina. L’uomo aveva con sé anche il telefono cellulare ma quando l’amica non l’ha visto rientrare e ha iniziato a chiamarlo il telefonino era già staccato.
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Quando è uscito il 61enne indossava un giubbotto grigio, un paio di jeans e scarpe da tennis nere. Lunedì mattina, secondo la ricostruzione fatta nella denuncia, è uscito di casa poco dopo le otto e si è incamminato a quanto pare verso viale Canton Ticino come faceva di solito. Ma da questo momento nessuno l’ha più visto.
I carabinieri stanno cercando di capire dove ha trascorso la mattina di lunedì: l’allarme è scattato verso mezzogiorno quando a casa non lo hanno visto tornare. L’amica lo ha cercato, è andata al bar di via Tasso ma anche lì non c’erano tracce dell’uomo, in zona piuttosto conosciuto perché frequenta da tempo lo stesso gruppo di persone. Dopo un giorno di paura e di speranza, martedì sera la donna si è presentata al comando dei carabinieri dove ha sporto denuncia di scomparsa.
Le indagini
Le ricerche vere e proprie sul campo non sono ancora partite perché non c’è la minima traccia da dove iniziare. Nessuno infatti ha visto Antonio Gira in un posto preciso dopo che è uscito di casa.
Gli investigatori dovranno localizzare la cella del telefono, attraverso l’ultima chiamata, almeno per poter circoscrivere la zona delle ricerche. Saranno anche esaminate le telecamere della zona, nella speranza che abbiano ripreso qualcosa.
Gira, da quanto si è saputo, non ha parenti a Pavia, ma alcuni familiari in Calabria che stanno cercando di avere notizie sul loro caro. Per anni ha fatto il cuoco in alcuni ristoranti della città e nel 2011 è stato anche protagonista di un caso giudiziario: un maldestro tentativo di rapina alla banca Unipol di via Ferrini, dove si era presentato con un coltello da cucina.
Il tentativo di farsi consegnare i soldi della cassa dall’impiegata era però fallito. Sentito dagli investigatori l’uomo aveva spiegato di avere fatto quella sciocchezza perché aveva perso il lavoro ed essendo disoccupato da mesi non sapeva come andare avanti.
Gira ora ha una pensione di invalidità, che gli è stata concessa per alcune patologie di cui soffre. L’uomo ha infatti diversi problemi di salute e ha subito anche alcuni interventi chirurgici. Una condizione che potrebbe avere a che fare con la sua scomparsa.