VOGHERA. Solo 3.600 euro assegnati su uno stanziamento totale di 15.000. Non sono stati erogati tutti i fondi destinati ai caregiver familiari messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso il Piano di Zona di Voghera per coloro che gratuitamente garantiscono assistenza e cura a un familiare non autosufficiente o con grave disabilità.
I Comuni aderenti (Voghera capofila, seguita da Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Casei, Cecima, Codevilla, Colli Verdi, Corana, Cornale e Bastida, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montalto, Montesegale, Ponte Nizza, Retorbido, Rivanazzano, Rocca Susella, Romagnese, Santa Margherita, Silvano Pietra, Torrazza Coste, Val di Nizza, Varzi e Zavattarello) mettevano a disposizione dei residenti fino a un massimo di 1.200 euro a persona come rimborso delle spese effettuate a sostegno dell’assistenza ai loro cari, ma agli uffici preposti sono giunte in totale 9 domande, di cui soltanto 3 avevano i requisiti per essere accolte.
Il motivo? Forse la mancata comunicazione? O forse i tempi di pubblicazione del bando, uscito retroattivo a fine anno? Oppure i requisiti troppo stringenti: il rimborso, infatti, riguardava soltanto le spese effettuate per sostituire il caregiver familiare (ovvero interventi domiciliari da parte di servizi forniti da enti qualificati nel settore dell'assistenza domiciliare o il soggiorno temporaneo in unità d’offerta residenziale) oppure voucher per interventi di formazione del caregiver stesso. O forse, con più probabilità, un insieme di fattori, tra cui il fatto che non potessero richiedere il contributo tutte le famiglie che già usufruiscono di altri aiuti economici dedicati ai caregiver.
«Se dovessi trovare una motivazione – ci spiega Donatella Marchesi della cooperativa Codams 2 – direi che questo è il motivo principale. La maggior parte delle famiglie in cui c’è un caregiver familiare usufruisce di altri aiuti e non poteva, per regolamento, inoltrare richiesta anche per questo bando».
Ma che ne sarà del denaro avanzato? «Le risorse residue – assicura l’assessore regionale alla famiglia, alla disabilità e alle pari opportunità Elena Lucchini - verranno a breve rese disponibili sulla nuova programmazione del fondo caregiver 2023».
