VIGEVANO. La tigre di Prato Sesia, al secolo Lucia Cagnoni, ha deciso di staccare le scarpette dal chiodo e di tornare nell’arena. E dove, se non nella squadra delle tigri, come sono soprannominate da tanto tempo le ragazze della Florens Vigevano? Quello che avrebbe dovuto essere otto mesi fa il suo “Last Dance” era stato un altro assalto alla promozione in serie B1, con la maglia di Universo Pavia, ma si era fermato solo allo spareggio finale a Villa Cortese, perso guastando un po’ quello che, insieme a Barbara Pagnin, avrebbe dovuto essere un addio in gloria. Perché la tigre di Prato Sesia, classe 1984, in fatto di promozioni se ne intende. Con Ornavasso, proprio con la Florens Vigevano e poi anche con il Volley 2001 Garlasco ha vinto per tre volte la B2 e conquistato la B1, da giovanissima con la maglia del Pavic Romagnano Sesia e, molto dopo, da diversamente giovane con quella di Universo, ha vinto anche due campionati di serie C.
La chiamata
«Abbiamo scongelato Lucia…», scherza Claudio Sala, storico direttore generale della Florens confermando che su Cagnoni si è presto portata l’attenzione sua e del direttore sportivo Fabio Ricci quando due settimane fa si è infortunata seriamente Katarina Kovacova., veterana e faro del team ducale. «Ovviamente, un infortunio serio verificatosi il giorno prima della chiusura dei tesseramenti suppletivi», sottolinea Sala che conferma che i tempi di recupero dell’intramontabile totem nata in Slovacchia, ma cittadina e protagonista da vent’anni abbondanti della pallavolo italiana di alto livello, non saranno brevi.
La chiamata a Lucia è partita subito e non c’è voluto tanto a convincerla. «Ho tante emozioni, forti, come il primo giorno – commenta lei – E’ un’ennesima sfida, molto stimolante che ho accettato col cuore, davvero, anche se non mi sarei mai aspettata di tornare a giocare, non era proprio nei miei pensieri. Però, sono contenta e onorata di poterlo fare in una società come la Florens Vigevano per la quale ho già avuto modo di giocare e di togliermi soddisfazioni. E sono contenta che in questo club abbiano voluto riporre ancora fiducia in me per sostituire una giocatrice importante come Katarina Kovacova. Sicuramente sono una giocatrice diversa, ma spero di non farla rimpiangere, insieme alle mie compagne perché ci sarà bisogno di tutte e dovremo giocare anche per lei, perché se lo merita e per tutto quanto di buono ha fatto sino all’ultima giornata del girone di andata».
Il nuovo esordio
Tra dieci giorni, per la prima di ritorno del girone A di B2, con la Florens seconda in classifica, sarà un nuovo esordio per Cagnoni: «Non vedo l’ora che ricominci il campionato, anche se sono un po’ arrugginita. Ma era una sfida troppo stimolante e non avrei potuto rinunciare anche perché ritrovo una grande amica come Valentina Cozzi ed altre ragazze con cui ho già giocato ed altre nuove con le quali riuscirò ad integrarmi il prima possibile». Già, Valentina Cozzi, ’altra big che in estate aveva accettato le proposte di Fabio Ricci. Nella sua lunga e splendida carriera, a Vigevano non aveva mai giocato ed ha scelto la Florens per chiudere sperando di mettere un altro trofeo in bacheca. Come Lucia Cagnoni, tornata per vincere ancora. E per cosa, sennò?
Fabio Babetto
