foto da Quotidiani locali
PAVIA. La Lombardia ha superato lo shock economico della crisi Covid e lo ha fatto meglio delle altre grandi regioni industriali d’Europa. Il Pil è cresciuto e cresce anche l’occupazione con cifre incoraggianti anche per la provincia di Pavia dove, nel terzo trimestre 2023 il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è positivo per 3.385 unità. Notizia ancora più incoraggiante per la provincia di Pavia è che la grande maggioranza di questi posti di lavoro (3.249) sono a tempo indeterminato.
Le cifre
Alla fine del 2023, rispetto a prima della pandemia, il Pil della Lombardia è a +5,5% grazie anche alla più veloce e robusta ripresa registrata nel biennio precedente. Il dato emerge dal Booklet economia realizzato dal Centro Studi di Assolombarda. Il ritmo di crescita della Lombardia distanzia nettamente anche le regioni industriali di riferimento: la Catalogna si ferma a +1,1%, la Baviera a +0,4% mentre il Baden-Württemberg ancora sotto del -1,0% nel 2023 a confronto con il 2019. Non ci sono ovviamente soltanto numeri positivi e il report di Assolombarda sottolinea come il rallentamento globale (in particolare europeo e tedesco) ha inevitabilmente decelerato la dinamica anche della Lombardia che, tuttavia, si è distinta rispetto ai principali competitor per maggiore tenuta.
La decelerazione sperimentata nel 2023 è attesa anche per il 2024, con prospettive di crescita del +0,6% per il Pil della Lombardia, in linea alla media europea. Per la provincia di Pavia non esiste un dato scorporato sul Pil atteso, ma dovrebbe restare in linea con quello regionale.
Sul versante occupazione, per la Lombardia si stima a fine 2023 un pieno recupero del numero di occupati rispetto al 2019 (+0,9%), mentre le ore lavorate avevano già colmato nel 2022 il divario accumulato nella pandemia e nel 2023 sono a +2,8%. Le previsioni per il 2024 sono di ulteriore espansione, con l'occupazione che dovrebbe portarsi fino al +1,7% e le ore lavorate al +3,3%, sempre rispetto al pre-Covid.
L’occupazione in provincia
Sono positivi anche i dati nel dettaglio dell’occupazione provinciale.Se nel terzo trimestre 2023 il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è positivo per 3.385 unità, sembra ancor più incoraggiante la curva tendenziale. Il tasso di occupazione (rapporto tra gli occupati e la popolazione di riferimento) è in crescita dal 2021 e si fissa al 66.8%: più basso rispetto al dato lombardo (68.2%) ma con la stessa tendenza alla crescita. Il tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di occupazione e la forza lavoro) è in diminuzione, sempre a partire dal 2021. Anche in questo caso il dato della provincia di Pavia (5.9%) è meno positivo rispetto a quello della Lombardia (4.9%) ma la curva tendenziale (in discesa) è la stessa.
Il nodo del credito
Tra i fattori che hanno contraddistinto il 2023, e che, anche in prospettiva, risulteranno rilevanti, emergono le alte dinamiche inflattive e le conseguenti politiche monetarie restrittive, con evidenti effetti sui prestiti alle imprese: a settembre 2023 si registra una forte contrazione di credito erogato alle imprese lombarde (-6,1% annuo), la più alta da dieci anni. Scomponendo l’andamento totale per dimensione, i prestiti alle realtà con meno di 20 addetti sono diminuiti del -9% rispetto a un anno prima e per le altre si osserva un -5,7%. Nel dettaglio dei settori, i prestiti sono calati del -7,6% nel manifatturiero, del -6,1% nelle costruzioni e del -5,1% nei servizi.