PAVIA. Aveva cominciato a dipingere i primi paesaggi da ragazza nella sua Sicilia, in un piccolo paese in provincia di Ragusa. Quando il marito ha avuto bisogno di cure al San Matteo, Pina Gennuso è venuta a Pavia. «Erano gli anni Novanta – racconta la pittrice – mio marito è stato sottoposto a un trapianto di polmoni che gli ha permesso di vivere altri dieci anni. E ormai trascorrevamo più tempo a Pavia che a Ragusa, così ci siamo trasferiti al Nord con tutta la famiglia».
A Pavia Pina Gennuso si è iscritta alla scuola di pittura di Gigi Viciani e per molti anni si è divisa tra il lavoro e la passione per disegno e colore. Ora che è in pensione si divide invece tra la pittura e la nipotina.
In questi giorni espone le sue opere all’Urban Center di palazzo Broletto, sotto i portici. I suoi soggetti preferiti sono la natura, gli animali, ma anche le persone. Fino a domenica prossima, 4 febbraio, i suoi lavori saranno esposti. Ma soprattutto si potranno scambiare quattro chiacchiere con l’autrice che ha molte storie da raccontare.
Ogni suo quadro nasce da un incontro con una persona, con un luogo, con un animale come il bassotto o lo scimpanzè presenti in mostra «perché gli animali - dice – sanno comunicare con noi con gentilezza». Un suo quadro che raffigura due alpini è entrato a far parte della collezione della sezione locale degli alpini. —
