foto da Quotidiani locali
PAVIA. I sindaci dei centri tra 5mila e 15mila abitanti potranno essere eletti per tre mandati consecutivi, non più due. La nuova norma è stata approvata giovedì dal governo. E in provincia di Pavia ha un risvolto nell’immediato, con cinque sindaci uscenti che potrebbero approfittare della nuova norma già a giugno.
Con la nuova norma potranno invece avere sindaci per tre mandati di fila Stradella (si vota a giugno, ma il sindaco uscente Alessandro Cantù è comunque al primo mandato), Gambolò, Broni, Garlasco, Casorate, Cassolnovo, Vidigulfo, Cava Manara, Siziano, Landriano, Casteggio, Belgioioso, San Martino Siccomario, Mede, Robbio, Certosa, Cilavegna, Giussago, Rivanazzano e Sannazzaro.
Alle prossime comunali, fissate per sabato 8 e domenica 9 giugno in corrispondenza alle Europee, saranno chiamati al voto 125 Comuni. Tra cui il capoluogo Pavia, ma anche cinque centri tra 5mila e 15mila abitanti dove ci sono sindaci uscenti al secondo mandato di fila: profili che rispondono perfettamente a chi potrebbe ricandidarsi con la nuova norma, ma non avrebbe potuto farlo con le regole in vigore fino a ieri. Sono, in ordine decrescente di popolazione: Cava Manara, Siziano, San Martino Siccomario, Robbio e Certosa di Pavia. Paesi che si apprestano ad affrontare la campagna elettorale.
Sicuramente dell’estensione a tre mandati non vuole approfittarne Michele Pini, sindaco uscente di Cava Manara: «Confermo la decisione già presa da qualche mese: collaborerò con la lista, senza candidarmi nemmeno come consigliere - spiega Pini -. La candidata sindaca sarà la mia attuale vice Silvia Montagna».
Possibile ricandidatura invece per i sindaci di Certosa e Robbio. «La mia disponibilità a ricandidarmi c’è - evidenzia il sindaco di Certosa, Michele Infurna -.Lo segnalerò alla lista che mi sostiene, sarà il gruppo a decidere».
Anche il sindaco di Robbio, Roberto Francese, apre alla ricandidatura: «Mi confronterò con il gruppo e con gli elettori di riferimento a breve e poi scioglierò la riserva» spiega Francese. La sindaca di Siziano, Donatella Pumo, sottolinea «che la norma per il terzo mandato è appena uscita, non escludo una mia ricandidatura però devo ancora confrontarmi con la lista che mi supporta».
Le voci indicano come possibile ricandidato il sindaco di San Martino Siccomario, Alessandro Zocca, che però al momento frena: «La legge è cambiata da poche ore, non so ancora nulla: si vedrà a breve».
i centri coinvolti in futuro
La norma introdotta ieri, come detto, estende il limite a tre mandati di fila per i sindaci dei centri fino a 15mila abitanti. Sotto i 5mila abitanti invece si può arrivare già a tre mandati di fila. L'estensione per i centri tra 3mila e 5mila abitanti era stata varata pochi mesi fa, mentre quella per i paesi fino a 3mila abitanti era già stata introdotta un decennio fa: queste ultime due categorie rappresentano 159 Comuni su 185 in provincia. Dalla nuova norma sono quindi esclusi in provincia solo Pavia, Vigevano, Voghera e Mortara dove ci sono comunque sindaci al primo mandato.
L’estensione a tre mandati raccoglie pareri trasversali favorevoli: «Una battaglia vinta dalla Lega» dice il responsabile Enti locali, Stefano Locatelli. «Bene la rimozione del vincolo di due mandati, il governo dimostra attenzione agli enti locali», commenta il deputato pavese di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. All’opposizione favorevole anche il Pd: «Ma il limite venga alzato per tutti i Comuni italiani». —