PAVIA. Una sessantina di vogatori in barcè da due e quattro componenti domenica risaliranno il Ticino sino alla spiaggia del Canarazzo, dove festeggeranno i giorni della Merla, quelli che, secondo la tradizione pavese, sono i più freddi dell’anno.
«Nel 2023 abbiamo ripreso questa risalita in forma ridotta, quest’anno invece siamo tornati alle edizioni pre covid – afferma il presidente del Club Vogatori Alessandro Baciocchi – Parteciperanno i tre club pavesi che più si impegnano nello sport della voga, cioè noi, la Battellieri Colombo e la Canottieri Ticino, cui quest’anno si aggiungeranno i soci della Settemari Venezia e dei vogatori di Vigevano, come accadeva sino agli anni pre covid. Per l’edizione 2024 la novità è rappresentata dalla partecipazione di alcuni canottieri della San Cristoforo di Milano».
La partenza avverrà attorno alle 8 dalla sede del Club Vogatori in Borgo Basso e l’arrivo è in programma al Canarazzo attorno alle 12.30-13, dove è previsto anche il pranzo, quindi i barcè torneranno a Pavia. «Durante il viaggio – aggiunge Baciocchi – ci fermeremo per fare merenda e bere del tè caldo o del vin brulè, visto che al mattino farà freddino».
La risalita dei barcè sarà seguita lungo la riva da una quarantina di persone che assisteranno lungo il percorso i vogatori e pranzeranno con loro. «Rispetto anche solo allo scorso anno i partecipanti alla risalita sono parecchi – sottolinea il presidente del Club Vogatori – questo perché tutte le società pavesi hanno investito molto sulle scuole voga, così il numero di chi va in barcè è in costante aumento e tutti vogliono cimentarsi con questa vogata. Il fiume ora è nella tipica secca invernale, ma non è neppure tanto basso. L’unico problema è rappresentato dal tratto a partire dal ponte della ferrovia sino al ponte della Libertà dove parte della riva destra sta lentamente sgretolandosi e la ghiaia termina in Ticino, rendendo complicata da gestire la vogata. Ci avevano promesso che sarebbero intervenuti ma nulla è ancora stato fatto. Il poppiere deve avere un minimo di esperienza per superare questo tratto, poi si rifa quando arriviamo». —
