MEZZANA BIGLI. Al ponte sul Po della Gerola, sull'impalcato metallico su cui scorre il traffico, aumentano le fenditure. Vicino alle giunzioni tra le otto arcate del viadotto che risale al 1916, le crepe sul nuovo asfalto si sono dilatate a dismisura in attesa, sino ad ora vana, che dall'Est Europa, precisamente dalla Polonia, arrivino le nuove cerniere che garantiranno di ridurre gli effetti delle dilatazioni dovute alle temperature e ai sobbalzi determinati dal traffico.
I rinvii
«Sono stati troppi i ritardi per la fine dei lavori», dice amaramente il sindaco di Mezzana Bigli, Vittore Ghiroldi, che aggiunge: «Per vari motivi sono già stati quattro i rinvii concessi da Anas all'impresa che sta eseguendo le opere al ponte: la scadenza è stata di nuovo prorogata al 30 aprile prossimo, ma non è da escludere che la fine dei lavori slitterà di nuovo perchè, a quanto pare, le difficoltà di consegna delle cerniere metalliche dovute alla guerra in Ucraina, stanno pesando sempre più su prosieguo dei lavori al ponte».
Intanto Anas e Provincia stanno controllando costantemente le crepe che si sono diffuse su tutta la larghezza dell'impalcato creando fenditure larghe sino a due centimetri alle vecchie giunzioni. Non vi sarebbero pericoli per l'utenza di passaggio ma, oggi più che mai, si sta facendo attenzione al passaggio dei Tir che spesso sfondano, nonostante i divieti, le barriere di ingresso. Ulteriori sobbalzi determinati dai Tir potrebbero peggiorare la situazione statica del viadotto.
