CASSOLNOVO. È stato parroco poco più di tre mesi e poi ha rinunciato. Don Gabriele Leonardi da giovedì mattina non è più alla guida della comunità parrocchiale di Cassolnovo. Il vescovo di Vigevano ha comunicato di aver «accettato la rinuncia al governo pastorale delle parrocchie di “S. Bartolomeo Ap.” in Cassolnovo e della “Beato Vergine Addolorata Regina Mundi” in Molino del Conte, presentata da don Gabriele Leonardi e ha nominato amministratore parrocchiale al suo posto monsignor Angelo Croera, vicario generale», come si legge sul sito della diocesi.
Il diretto interessato non commenta. «Preferisco non parlare», spiega raggiunto al telefono, ma già domenica 14 durante l'omelia si era lamentato della situazione, degli attacchi che avrebbe ricevuto sui social anche da parte di profili anonimi.
E poi ci sono i problemi economici della parrocchia, che persistono da anni, con oltre 300mila euro di debiti. Insomma, una situazione non facile, alla quale si sono aggiunti negli ultimi mesi i vandalismi contro chiesa e oratorio, come le serrature riempite di colla e pezzettini di legno e altri problemi.
L'immagine che ne deriva è quella di un ambiente difficile. Don Gabriele Leonardi, parroco di lunga esperienza, aveva mosso i primi passi come curato a Cassolnovo e vi era tornato in sostituzione di don Cesare Silva, che aveva guidato la parrocchia dal 2017, prima di approdare in Duomo a Vigevano.
Dopo essere stato alla parrocchia di San Francesco a Vigevano, a Mortara e ancora alla parrocchia di Fatima a Vigevano, don Gabriele era tornato da parroco a Cassolnovo, dove aveva mosso i primi passi come sacerdote negli anni Ottanta, ma vi è rimasto poco tempo.
Dopo aver rassegnato le dimissioni, ai primi di febbraio lascerà l'incarico. Al suo posto arriverà dunque il vicario monsignor Angelo Croera, che in passato ha gestito le parrocchie di Garlasco e di Gambolò e che si prepara ad affrontare un incarico che, visto il contesto che si è creato, non si configura come semplice.
Andrea Ballone
