foto da Quotidiani locali
Venerdì sera (ore 20,45) al teatro dei Padri Barnabiti di via Garibaldi, a Voghera, torna in scena la tradizionale commedia natalizia di Gelindo, a cura della compagnia Fuoridicopione di Voghera. Ci sono ancora posti disponibili in teatro, con i biglietti, ad offerta, che si possono acquistare direttamente a teatro. Giunta alla sua diciassettesima edizione, la commedia segue fedelmente il racconto del vangelo sulla nascita di Gesù, concentrandosi in particolare sulla figura di Gelindo, il pastore che, all'annuncio degli angeli, è il primo a recarsi con la sua famiglia alla grotta della Natività per rendere omaggio al Divin Bambino.
In occasione della prima rappresentazione di Gelindo, proposta nella serata di Santo Stefano, ad assistere alla commedia c'era un ospite d'eccezione come il vescovo della diocesi di Tortona, monsignor Guido Marini. «Siamo davvero contenti che sia venuto il vescovo Marini -spiega Lorenzo Somenzini, della compagnia Fuoridicopione- tra l'altro nella sua omelia in Duomo, nell'ambito della messa dedicata alle scuole cattoliche cittadine, monsignor Marini ha parlato proprio della vicenda di Gelindo, come primo pastore che va ad onorare Gesù appena nato. Gelindo è presente anche nei presepi, raffigurato con un agnello sulla spalla. Questa nostra commedia intende tener vive, e tramandare le tradizioni».
La commedia di Gelindo, come da abitudine consolidata, riveste anche un importante ruolo solidale. Il ricavato dei biglietti sarà infatti destinato alle missioni delle Suore Agostiniane e dei Padri Barnabiti, senza trascurare le persone bisognose del nostro territorio. —