Ha imbracciato il fucile a canne mozzate temendo che alla porta ci fossero dei ladri, invece erano agenti della polizia di Stato. Un 44enne straniero, domiciliato a Vigevano, è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio, illecita detenzione e ricettazione di arma alterata.
L’uomo era ai domiciliari ed è stato sorpreso, durante un controllo, da una pattuglia del commissariato mentre imbracciava un fucile calibro 12 con le canne mozzate, nel quale stava tentando di inserire le cartucce a pallettoni. Gli agenti hanno estratto la pistola e intimato al 44enne di posare il fucile, cosa che l’uomo ha fatto, consegnando anche altre cartucce che aveva in tasca.
Con l’aiuto di altri agenti dell’Ufficio investigativo del commissariato e della polizia stradale, è stata eseguita una perquisizione che ha consentito di trovare 16 involucri contenenti cocaina addosso all'uomo, mentre nella casa, su di un banco da lavoro, c'erano altri 25 grammi e mezzo di cocaina, pronta per il confezionamento in dosi, oltre a una sostanza per tagliare la droga.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato e portato in carcere a Pavia. Gli agenti hanno scoperto che il fucile era stato rubato nel 2019, tanto che il 44enne era stato denunciato per ricettazione.
Il 44enne era stato arrestato dagli agenti del commissariato già il 20 settembre scorso in via Riberia, perché trovato in possesso di 65 dosi di cocaina, per un peso complessivo di quasi 38 grammi, e di un manufatto artigianale munito di camera di scoppio e percussore, ritenuta un’arma clandestina perché apparentemente in grado di sparare un proiettile calibro 6.35 browning. Per questo motivo si trovava ai domiciliari.