Mazzorana: "Ho ricevuto una telefonata anonima questa mattina". Il pennuto non è alla fattoria didattica e non si sa dove sia
COPPARO Che fine ha fatto il gallo Garibaldi? Svolta tinta di giallo nella vicenda del pennuto che da giorni tiene banco a Copparo per il braccio di ferro tra i residenti svegliati dal suo canto che chiedono di allontanare il volatile, e il proprietario, sostenuto dal delegato dell'associazione animalista "Ora rispetto per tutti gli animali di Copparo" Giovanni Mazzorana, che si oppone alla richiesta.
Ebbene, Garibaldi è sparito. "Ho ricevuto una telefonata anonima alle 7 di questa mattina (29 giugno) - racconta Mazzorana - Una donna mi ha chiamato per avvertirmi che stavano portando via Garibaldi". La soluzione proposta era quella di trasferire l'animale in una fattoria didattica di Villanova "ma del gallo là non c'è traccia, come ho provveduto subito a verificare", spiega Mazzorana. Che non nasconde tutta la sua amarezza per la piega che ha preso la vicenda: "Ho chiamato il proprietario, ma non c'è modo di sapere dove sia finito Garibaldi. Io mi sono speso per trovare un accordo, sono state raccolte 400 firme in diifesa dell'animale, ci ho messo la faccia. Ho bussato al Comune, senza mai essere ricevuto, ho fatto il possibile, meritavo più gratitudine e trasparenza. Tra l'altro c'erano ancora sette giorni di tempo prima del trasferimento a Villanova, e la battaglia stava andando avanti. Da quando si è diffusa la notizia, sto rucevendo decine e decine di telefonate da parte di firmatari arrabbiati". E poi "Garibaldi era diventato una celebrità, un'icona; aveva fatto conoscere Copparo come mai era accaduto prima. Non si può far sparire così un simbolo".