Proseguono i colloqui tra l'amministrazione comunale e le associazioni che vorrebbero valorizzare l'impianto
ROSIGNANO. La piscina della Mazzanta resta chiusa. Una storia infinita nonostante le promesse. L’associazione sportiva di nuoto Master Lab Rosignano, la cui attività sul territorio si sviluppa partendo dai bambini, nell’agosto 2021, ha iniziato un percorso per capire e approfondire la situazione della piscina in località Mazzanta, chiusa da marzo 2020, anno in cui nel mondo è arrivato il coronavirus, dopo l’abbandono da parte della società Sport Management.
Questa è la premessa di Agostino Carotenuto e Maurizio Poggetti, presidente e vice di MasterLab, che poi spiegano: «Dopo essere stati ricevuti dall’assessore allo sport del Comune di Rosignano, Beniamino Franceschini, e avuto il quadro della situazione, a settembre scorso abbiamo manifestato davanti alla piscina con i nostri soci e più volte pubblicato articoli dove manifestavamo il nostro disagio e la nostra voglia di fare sport». Costretta a misurarsi con un percorso pieno di ostacoli.
«Nel frattempo la società Virtus Buonconvento, nella persona di Gianluca Valeri – proseguono – ha ottenuto un incontro con il sindaco Daniele Donati, dove ha dichiarato di essere disponibile a prendere la gestione della piscina e a supportare il nostro comune per riaprirla, visto anche che la suddetta società era arrivata seconda al bando vinto da Sport Management. In quell’occasione il sindaco rifiutò l’offerta e fece una programmazione di lavori con annessa proposta di variazione di bilancio, successivamente approvata, e nuovo bando per l’assegnazione della piscina con previsione di riapertura entro febbraio 2022. Ad anno nuovo, a metà febbraio, dopo ulteriori pressioni, il sindaco tramite un articolo disse di essere ancora in tempo nel mantenere la sua promessa visto che si era a metà di quel mese. Però la piscina continua ad essere chiusa e i bimbi, gli anziani, gli adulti ed i disabili continuano ad avere problemi a frequentare questo sport e a svolgere l’indispensabile attività fisica».
«Troviamo assurdo – conclude Poggetti – che le associazioni del territorio e i nostri concittadini dobbiamo spostarci a Cecina per praticare le nostre attività, senza però trovare gli spazi adeguati perché già utilizzati delle associazioni presenti sul territorio cecinese. Sinceramente ci sentiamo presi in giro, non c’è comunicazione e collaborazione tra il Comune e noi Asd presenti in zona con le nostre attività, nati e cresciuti in quell’ambiente. Ad oggi ci chiediamo quali sono i tempi reali di riapertura dell’impianto, visto che per preparare e garantire l’intera stagione sportiva le associazioni devono lavorare ed organizzare le attività per tempo». «Noi vogliamo nuotare» scrissero in autunno in stampatello i bimbi accompagnati dai genitori sul lenzuolo appeso accanto all’ingresso della piscina della Mazzanta, vicino al cartello “Sport=Salute=Vita Vogliamo nuotare”. La frase, che non ha bisogno di spiegazioni, si traduce con la voglia di stare insieme dopo due anni in cui la pandemia ha stravolto le nostre vite. Gli ostacoli sono ancora molti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA