I nostri avversari non hanno molte frecce al proprio arco: Elmas è squalificato. Le speranze sono affidate ad Aleksandar Trajkovski, che tornerà a giocare in quello che per quattro anni è stato il “suo” stadio con la maglia del Palermo
FIRENZE. Roberto Mancini è carico in vista di una settimana decisiva per lui e per l'Italia. Il commissario tecnico della Nazionale è consapevole che, dopo essersi complicati la vita nelle qualificazioni mondiali, gli azzurri non possono più sbagliare. La squadra campione d'Europa, giovedì 24 marzo alle 20,45 al Barbera di Palermo, se la vede con la Macedonia, nella prima delle due tappe che dovrebbe portare gli azzurri in Qatar. Chi vince affronta la vincente di Portogallo-Turchia. Gli ospiti non dispongono di un attacco dirompente, dopo l'addio di Goran Pandev. C'è ancora molta incertezza sulla formazione da schierare, ma Mancini sa di avere a disposizione una grande batteria di tiratori. La Macedonia non ha molte frecce al proprio arco: Elmas è squalificato. Le speranze sono affidate ad Aleksandar Trajkovski, che tornerà a giocare in quello che per quattro anni è stato il “suo” stadio con la maglia del Palermo. Sempre giovedì 24 marzo, ma al Do Dragao di Oporto, il Portogallo ospita la Turchia nell'altra sfida del girone dell'Italia.
LA FORMAZIONE
Mancini ha già in mente la formazione titolare (4-3-3): Donnarumma in porta; Mancini è favorito su Acerbi per affiancare Bastoni al centro della difesa, con Florenzi ed Emerson Palmieri terzini. A centrocampo Barella e Verratti ai lati del regista Jorginho; nel tridente d'attacco Immobile centravanti, con Berardi a destra e Insigne a sinistra.