Il medico di turno ha chiesto l’intervento della polizia che l’ha identificata: la donna ha interrotto le attività della struttura
PISA. Convinta no-vax, o comunque sostenitrice della disobbedienza alle norme anti-Covid, una tirocinante ospedaliera nella sera di lunedì 24 gennaio ha costretto il medico di turno del reparto di ginecologia dell’ospedale Santa Chiara a far intervenire la polizia per permettere il corretto svolgimento dell’attività sanitaria.
Denunciata la donna, 35 anni, per interruzione di pubblico servizio. Con l’entrata in vigore delle misure anti-Covid e dell’obbligo vaccinale per tutti gli operatori sanitari, la tirocinante aveva finora sospeso la sua attività ospedaliera, ma negli ultimi due giorni, secondo quanto ricostruito dalla polizia, ha provato comunque a recarsi all’ospedale tentando di far valere le proprie ragioni.
Voleva restare in reparto senza il Green pass rafforzato (certificato di guarigione o vaccinazioni fatte).
Domenica 23 gennaio è stata allontanata senza problemi, mentre lunedì 24 ha opposto resistenza agli inviti del personale ad abbandonare la struttura rifiutandosi di uscire e di fatto bloccando le normali attività di servizio di medici e infermieri.
Per questo il medico di turno ha chiesto l’intervento della polizia che l’ha identificata e denunciata alla Procura.
La donna per alcune ore è stata messa in condizione di non avere contatti con il personale e le pazienti lasciandola in una stanza da sola, ma la situazione è degenerata con i tentativi di voler entrare in reparto.
Lo scompiglio in ospedale è stato placato dall’arrivo degli agenti delle volanti in attesa che il problema venga posto di nuovo dalla no-Green pass che vuole rimanere lo stesso in corsia nonostante sia sprovvista della carta verde.