CECINA. È stato individuato e denunciato a meno di un mese dal furto nella tabaccheria di via Pertini. Tre gli elementi cruciali per incastrarlo: in casa aveva la stessa bicicletta ripresa dalle telecamere nella fuga dopo il raid, alcuni “Gratta e vinci” marchiati con gli stessi numeri seriali di quelli portati via (uno doveva perfino incassarlo, visto che aveva vinto) e qualche pacchetto di sigarette sparito dal negozio.
I carabinieri della Compagnia di Cecina, guidati dal maggiore Christian Bottacci, hanno denunciato per il reato di furto aggravato il ventisettenne David Landozzi, originario di Fiesole (in provincia di Firenze), residente a Prato e domiciliato a Cecina, dove appunto è accusato di aver commesso il furto.
I militari avevano subito ristretto la cerchia dei possibili sospettati, includendo Landozzi nel breve elenco. Dopodiché, avuti in mano elementi più concreti, hanno ottenuto l’ok dalla procura per la perquisizione domiciliare, al termine della quale è stata recuperata parte della refurtiva, un totale di circa cento euro di merce.
Il colpo in tabaccheria – come raccontato dal Tirreno lo scorso 11 dicembre – destò molto scalpore in città, dal momento che l’attività commerciale avrebbe di lì a poco festeggiato un anno di vita con la nuova gestione e i titolari, Giulia Cerri e Tommaso Calvi, avevano voluto rendere partecipe la clientela del raid appendendo un cartello alla vetrina con su scritto «Oggi chiusi! Stanotte ci hanno derubato». Landozzi avrebbe rubato stecche di sigarette, “Gratta e vinci” e schede dei concorsi a premi. Una, fra l’altro, l’ha persa durante la fuga e una cliente, lo stesso giorno, acquistandola aveva vinto 500 euro spendendone cinque.
