foto da Quotidiani locali
GORIZIA Differimento della stipula del contratto d’appalto. Ci mancava ancora questo nella tormentata e travagliata telenovela dell’ascensore al Castello di Gorizia.
«La fase dei necessari collaudi - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - si è rivelata più lunga di quanto pensavamo e, allora, abbiamo chiesto e ottenuto da Trieste trasporti spa (affidataria del servizio pluriennale di conduzione, vigilanza e manutenzione ordinaria nonché di direttore d’esercizio) di differire la stipula del contratto d’appalto per non spendere relativamente a servizi non resi».
Continua Ziberna: «Siamo sempre nella fase di collaudo ma, ormai, mi affido solo ai tecnici». Ma quanto ci vorrà per l’inaugurazione e la messa in funzione dell’impianto di risalita? Date certe non ci sono. Ma il sindaco osserva: «Voglio dare per scontato che l’impianto di risalita sia, ovviamente, pronto in tempo per la Capitale europea della cultura».
L’accordo e il “compleanno”
Alla fine di una rapida “contrattazione”, si è riusciti quindi a concordare con Trieste Trasporti spa il differimento della stipula del contratto e del conseguente avvio del servizio «evidenziando, però, che la società deve intendersi esonerata da qualsivoglia responsabilità relativa a nuovi accordi con gli attuali fornitori che potrebbero modificare le condizioni in essere», si legge nella documentazione del Comune. Accordo sì ma con una clausola, chiamiamola così, di garanzia.
La notizia emerge in un periodo particolare perché, esattamente 25 anni fa, si cominciò a parlare dell’ascensore ma sappiamo tutti come è andata e sta andando. L’approvazione del bando di concorso di progettazione preliminare per l’accesso diretto al borgo castello dal centro urbano e di riqualificazione della piazza della Vittoria risale, infatti, al 1999. Sindaco della città, allora, era il compianto Gaetano Valenti e lo scudetto venne vinto dal Milan con Andrij Ševčenko che fu il capocannoniere del torneo. Altri tempi.
Il sì al progetto
Dopo qualcosa come undici riunioni (a significare che l’iter, sin dall’inizio, fu complesso), la commissione giudicatrice individuò il progetto vincitore sui 34 che vennero presentati. Si arrivò così al 14 ottobre 2005 - quasi 19 anni fa - quando venne approvato il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione dell’accesso diretto al centro urbano da borgo castello e di riqualificazione della piazza Vittoria. Il sindaco era cambiato perché al governo della città c’era, allora, Vittorio Brancati alla guida di una compagine di centrosinistra. Il costo era stato quantificato in 8.059.443 euro. Piazza Vittoria, contestualmente, venne rifatta. E, paradossalmente, l’ascensore verrà inaugurato quando il selciato del “salottino” sta già dando segni di cedimento, come rilevato nell’ultima seduta del Consiglio comunale da Rosy Tucci di Gorizia è tua.
Ogniqualvolta l’obiettivo (ovvero l’apertura) dell’impianto di risalita sembra essere a portata di mano, succede puntualmente sempre qualcosa che scaraventa in avanti l’orologio delle previsioni. La cronologia degli ultimi accadimenti è contenuta in una determina appena affissa all’albo pretorio in cui si evidenzia, testuali parole, che «ad oggi non è possibile definire con certezza i tempi di completamento per terminare il collaudo della struttura».
Il 20 dicembre dello scorso anno era stato affidato alla ditta Maspero Elevatori spa, con sede ad Appiano Gentile, ditta fornitrice dell’impianto, il servizio di assistenza alle attività di collaudo statico delle opere di infrastruttura lungo la via di corsa, in particolare con l’assistenza preventiva e continuativa di personale qualificato, nonché di supporto per una prima informazione e formazione del personale addetto alla gestione dell’impianto.