TRIESTE Solo una prodezza di Lanini, una traversa e un palo tolgono alla Triestina la gioia di una sorprendente vittoria. Il pari tiene aperto ancora aperto il discorso qualificazione al secondo turno dei play-off ma mette il Benevento in pole position.
Ai campani sabato al Vigorito basterà non perdere. Bisogna tuttavia dar atto a Bordin e ai suoi ragazzi di aver fatto vedere un gran primo tempo timbrato da Redan e una ripresa ordinata e in sofferenza solo nel finale.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14303667]]
LE FORMAZIONI Bordin si avventura in un turnover pesante che sorprende tutti. In difesa torna Struna al centro e Malomo va destra e Rizzo a sinistra. Il sacrificato di turno è il giovane Moretti. Sulle fasce Petrasso viene opzionato a destra al posto di Germano che va sull’altra fascia mentre le uniche conferme sono Vallocchia e Correia. Ma la vera rivoluzione è nella fase offensiva affidata al redivivo D’Urso (scelta alla fine azzeccata) e alla coppia inedita composta da Redan e Minesso.
Auteri risponde con il suo classico 4-3-1-2 che ha in Lanini e Ferranti le frecce offensive.
INIZIO OK L’Unione comincia con buon piglio e un interessante pressing alto e davanti sale in cattedra D’Urso con alcuni cross morbidi che mettono in difficoltà la retroguardia campana ma non sono raccolti dai compagni.
Con il passare dei minuti sono tuttavia i ragazzi di Auteri a pungere con alcune verticalizzazioni ispirate da Pinato. Una volta superato il primo pressing infatti gli ospiti si trovano praterie per avanzare verso la porta di Agostino.
IL VANTAGGIO Il Benevento dopo il 20’ dà la sensazione di poter affondare ma inisiste troppo con le conclusioni imorecise. E la Triestina punisce i campani. Vallocchia trova un ottimo assist per Redan che di destro fredda Paleari (25’). L’Unione è in un momento favorevole e una punizione dai venti metri ben calciata da Petrasso sfiora l’incrocio dei pali.
PALO E TRAVERSA Gli alabardati insistono e vnno vicinissimi al raddoppio al 30’: D’Urso innesca il contropiede, Vallocchia incespica e sulla conclusione deviata di Germano la palla finisce sul palo. Passano 3’ e una staffilata dalla distanza di Vallocchia sbatte sulla traversa. Il Benevento è in sofferenza davanti a un’Unione che gestisce con precisione la palla. La Triestina chiude meritatamente in vantaggio un’ottima prima frazione.
LA RIPRESA L’Unione apre le danze con un sinistro velenoso di D’Urso che finisce a lato non di molto. Ma l’Unione comincia ad abbassarsi sotto la spinta dei campani. Le energie di D’Urso e anche Redan cominciano a venire meno e la qualità delle giocate scende. Purtroppo Agostino, fin al momento impeccabile si infortuna. Entra Matosevic. Auteri inserisce Ciciretti per Ferrante.
Come vuole la logica il Benevento tiene l’iniziativa ma è approssimativo nella fase di rifinitura anche perché gli labardati si difendono con ordine.
LE STAFFETTE Bordin cambia uno stanco e bravissimo D’Urso con Ballarini mentre El Azrak prende il posto di un generoso Minesso. I due entrati si posizionano alle spalle di Redan. Le squadre sembrano entrambe in sofferenza atletica e il ritmo si abbassa ma anche crescono gli spazi.
LA PRODEZZA Al Benevento serve un colpo e lo trova al 30’ con un destro a giro di Lanini sul quale Matosevic non può nulla. Davvero una prodezza che rilancia le ambizioni dei campani e mortifica gli alabardati. Bordin dà il cambio a Struna e Petrasso con Ciofani e Anzolin.
IL FINALE Il Benevento nel finale si mette a fare la partita e Matosevic si supera in due occasioni bene e in modo eccellente su Ciciretti. Va bene così con qualche rimpianto.
TRIESTINA-BENEVENTO 1-1
Marcatori: pt 25’ Redan, st 30’ Lanini
TRIESTINA (3-4-1-2): Agostino (st 12’ Matosevic); Malomo, Struna (st 34’ Ciofani), Rizzo; Germano, Correia, Vallocchia, Petrasso (st 34’ Anzolin); D’Urso (st 20’ Ballarini); Minesso (st 20’ El Azrak), Redan. All. Bordin
BENEVENTO (3-4-1-2): Paleari; Berra, Capellini, Viscardi; Improta, Talia (st 25’ Perlingeri); Simonetti, Nardi (st 34’ Agazzi); Pinato, Ferrante (st 12’ Ciciretti), Lanini (st 34’ Bolsius). All. Auteri
Arbitro: Mattia Caldera della sezione di Como. Assistenti: Marco Matteo Barberis di Collegno e Matteo Cardona di Catania. Quarto Ufficiale: Marco Emmanuele di Pisa. Al VAR Marco Serra di Torino e Daniele Minelli di Varese.
NOTE Calci d’angolo 2-2. Ammoniti: D’Urso, Redan, Nardi, Ballarini. Spettatori 4.300