Una diretta video in camera fissa, puntata verso Gaza dal sud Israele. Per il governo Netanyahu, una violazione della nuova legge sui media. È un servizio che l’agenzia di stampa americana Associated Press mette a disposizione da quando è cominciata l’operazione militare di Israele su Gaza (e che ha operato anche in passato durante altre […]
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Una diretta video in camera fissa, puntata verso Gaza dal sud Israele. Per il governo Netanyahu, una violazione della nuova legge sui media. È un servizio che l’agenzia di stampa americana Associated Press mette a disposizione da quando è cominciata l’operazione militare di Israele su Gaza (e che ha operato anche in passato durante altre crisi in Palestina). Il servizio permetteva a tutte le televisioni abbonate ai servizi di AP di avere immagini live dalla Striscia (seppur in lontananza), dove nessun giornalista indipendente può operare a causa delle restrizioni di ingresso imposte dagli israeliani e dagli egiziani (per quanto riguarda il valico di Rafah).
Martedì, l’agenzia giornalistica non-profit americana ha denunciato che alcuni funzionari israeliani hanno interrotto le loro trasmissioni e confiscato una telecamera e altre apparecchiature di trasmissione (un treppiede e due microfoni), accusando l’Associated Press di aver violato la nuova legge sui media approvata dal governo di recente. La legge è la stessa in virtù della quale sono state interrotte le trasmissioni di Al Jazeera e messa sotto sequestro la sede dell’emittente a Gerusalemme Est, e l’AP è accusata proprio di aver fornito immagini all’emittente qatariota. Il canale satellitare del Qatar è uno dei migliaia di clienti che ricevono i video in diretta dell’AP e di altre organizzazioni giornalistiche.
“I funzionari del Ministero delle Comunicazioni sono arrivati alla sede dell’AP nella città meridionale di Sderot e hanno sequestrato l’attrezzatura. Hanno consegnato all’AP un documento, firmato dal Ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, in cui si affermava che l’emittente stava violando la legge sulle emittenti straniere del Paese”, ha scritto l’AP nel suo comunicato.
Il Ministro delle Comunicazioni israeliano ha formalizzato le accuse contro AP in un tweet: “La telecamera che è stata confiscata trasmette illegalmente sul canale di Al Jazeera la diretta della Striscia di Gaza settentrionale, comprese le attività delle forze dell’IDF e mette in pericolo i nostri combattenti”. Khari ha spiegato anche che “all’agenzia AP è stato dato un avvertimento già la scorsa settimana, tuttavia hanno deciso di continuare a trasmettere sul canale causando un danno reale alla sicurezza dello Stato”.
“L’Associated Press critica con la massima fermezza le azioni del governo israeliano che ha interrotto la nostra trasmissione in diretta di lunga data che mostra una vista di Gaza” – ha scritto l’AP nel suo comunicato – L’interruzione non si è basata sul contenuto della trasmissione, ma piuttosto su un uso abusivo da parte del governo israeliano della nuova legge sulle emittenti straniere. Chiediamo alle autorità israeliane di restituirci le nostre apparecchiature e di ripristinare immediatamente la nostra trasmissione in diretta, in modo da poter continuare a fornire questo importante giornalismo visivo a migliaia di media in tutto il mondo”.
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