Il weekend del Red Bull 64 Bars Live a Scampia (Napoli), il primo concerto che ha portato il famoso format hip hop delle 64 Bars su un palco dove si sono esibiti Ernia, Fabri Fibra, Geolier, Guè, Madame e Marracash insieme ai migliori esponenti della scena locale, è stato illuminante e non solo per l'unicità dell'evento, primo nel suo genere e portato in un luogo che chiede speranza e un'attenzione diversa, ma anche per la nuova esperienza del suono che mi ha permesso di vivere da un punto di vista tecnologico. Non avevo mai usato auricolari in viaggio o nel bel mezzo di un concerto, ma indossare le HUAWEI FreeBuds Pro 2  ha fatto la differenza in ogni momento. Dalla partenza al cuore del live. La promessa del main sponsor dell'evento era quella di un ascolto pulito, dinamico, così smart da saper dare una diversa consapevolezza dello spazio sonoro circostante, approfondibile a 360° grazie al suo sistema Ultra-hearing True Sound Dual Drive, in grado di coordinare in modo intelligente i due speaker entro uno spettro dai 14Hz fino a 48kHz. Il lato pratico di questa cosa non lo avevo ben chiaro all'inizio, ma lo è diventato lungo il percorso. A posteriori la riflessione è che, se ogni viaggio è un'esperienza di vita che coinvolge tutti i sensi fissandosi poi in ricordi, un diverso approccio uditivo rende la cosa ancora più vivida. Ciò che ascoltiamo o non vorremmo ascoltare (vedi i rumori sgradevoli), influenza anche il nostro umore dentro quell'esperienza. Quindi poter silenziare il voooom incessante dell'aria condizionata e dei motori dell'aereo o del chiacchiericcio in treno e poter invece "esplodere" entro dimensioni nuove quello che senti per strada, nella natura o a un concerto, può rendere il viaggio un ricordo più intenso. Questo effetto positivo del viaggiare con auricolari accesi l'ho avvertito e compreso anche durante il Red Bull 64 Bars Live, ma è stato prima, facendo una passeggiata immersiva per Napoli guidata dai ragazzi dell'associazione Disintegrati, che ha iniziato a farsi chiaro. 

Il percorso che hanno costruito per un Tour Sound of Naples di “preparazione” al concertone serale, ha portato 33 giornalisti a conoscere la città uscendo dai percorsi più classici e ha unito il racconto storico e culturale di una guida in carne e ossa a pillole di prosa e poesia tratte dal cortometraggio La fine del mondo, attivabili con un QR code una volta raggiunti i punti salienti del percorso, in modo da assaporarne l'anima e la natura più a fondo, fino arrivare a toccare il cuore di Napoli, città sonora come poche, celebrata non a caso dal progetto esteso Napoli, Città della Musica di cui sia il live che la passeggiata culturale fanno parte. 

Più che un tour a piedi per le vie e i luoghi storici, però, il nostro è stato più una caccia al tesoro, ogni QR code a schiudere riflessioni o sensazioni preziose, con le FreeBuds Pro 2 sempre vigili e pronte ad adattarsi all'esperienza di ascolto di cui si aveva più bisogno. Silenziando in mezzo al traffico, aprendo alla modalità Aware (consapevole) nelle piazze, nei parchetti dove i bambini giocavano a calcio o al mercato, modulando i bassi e gli acuti, isolando la voce della guida da tutto il rumore di fondo, etc…

Il tour creato dai ragazzi di Disintegrati con Huawei, ha giocato anche la carta delle emozioni. Il collettivo di artisti riuniti in un'associazione di promozione sociale del territorio, gestisce da spazi di coworking e attività culturali al city brand e insieme opera in progress collettiva #cuoredinapoli, per il quale realizzano spesso opere interattive diffuse per la città. Uno dei QR code del nostro tour schiudeva in piazza Montecalvario proprio una di queste sintonizzando il nostro battito cardiaco di spettatori della città con la nostra vista della medesima. Un momento di percezione di sé e della propria reazione al bello, strano e insieme intenso. Da provare. Ma l'apice della passeggiata è stato l'assaggio di ciò che la Napoli musicale è e ciò che il Red Bull 64 Bars Live sarebbe stato di lì a poche ore, a un banco della frutta del mercato della Pignasecca, con una serie di QR code sparsi in stile caccia al tesoro tra arance, mele, banane e kiwi a puntare su classici perenni della scena musicale locale (Pino Daniele, Edoardo Bennato) o sui pezzi delle star del concertone del giorno. Ascoltare in modalità Aware in particolare Bennato che richiamava le voci del mercato, immersi nella realtà che raccontava, è stato qualcosa di impagabile. E anche la migliore dimostrazione di quello che le FreeBuds Pro 2 sanno fare.