ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento! David Rossi (Rete Sport): “Io su Pisilli mi ero esposto. Detto […]
L'articolo “ON AIR” – DI GIOVAMBATTISTA: “Sull’aereo di Milano è successo il finimondo tra Mou e i giocatori”, CORSI: “De Rossi se la sta rischiando”, PETRUZZI: “Pisilli sarà la bandiera della Roma del futuro” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Io su Pisilli mi ero esposto. Detto che il campionato primavera è fuorviante, perchè sennò Corvia sarebbe dovuto essere il più grande centravanti della storia della Roma, però su Pisilli mi sono sbilanciato dicendo che ha le stimmate del giocatore rilevante… Bove secondo me non è destinato a grandi miglioramenti, è questo giocatore qua, mentre Pisilli-Pagano mi sembrano la coppia De Rossi-Aquilani… L’Olimpico? La squadra sarà sicuramente fischiata…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Belle parole di De Rossi per Pisilli, secondo me sarà la bandiera della Roma in futuro, perchè ha la personalità… I fischi di domani alla squadra? Sono meritati. A pagare è sempre l’allenatore, perchè non puoi cambiare 25 giocatori. Mourinho era uno dei responsabili, ma non era il solo…”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Noi abbiamo una squadra che non riusciva a reggere questo ingombro enorme. Se fosse arrivato ai tempi di Capello, ne vinceva sei di scudetti. La Roma che non regge certe pressioni, è una squadra destinata ad arrivare sesta o settima… De Rossi? Si accolla questa storia, lui sa che la Roma lo ha chiamato per 5 mesi e lu ha accettato. Lui ha fallito nella Spal, se dovesse fallire anche con la Roma sarà una sua sconfitta, per cui se la sta rischiando… Il secondo fallimento su due conta su un curriculum, per cui facciamo il tifo per lui e vediamo come va a finire…”
Filippo Biafora (Radio Manà Manà Sport): “Domani ci sarà uno stadio che non sarà solo rose e fiori per la Roma, ci saranno fischi, ma durante i novanta minuti immagino che ci sarà il pieno sostegno alla squadra. I tifosi lo sanno. Poi se a fine partita sarà stata una brutta partita, ci sarà spazio per contestare. Ci sarà sicuramente sostegno per Mourinho, che è rimasto nel cuore dei tifosi, ma chi sta con lui non starà contro De Rossi…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “I giocatori voltano pagina in maniera repentina. Qualcuno magari accusa di più, ma in una squadra si cambia molto velocemente. A volte restano i rapporti umani, ma su 30 persone è difficile che tutti la pensino allo stesso modo, questo fa parte del gioco. Adesso ci sono tre partite per rialzare la testa e per sistemare la classifica…”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Alla fine del derby i leader della squadra hanno voluto incontrarsi tra di loro nello spogliatoio, e hanno mandato via tutti, compreso lo staff tecnico, Mourinho e Foti…e da fuori si sentivano le urla: “Non possibile che ci facciano passare come scarsi!”. Siamo in grado di davi queste esclusive, è successo questo: la cosa grave è accaduta in aereo, dopo la sconfitta di Milano. Praticamente Mourinho dice alla squadra: “Mi avete fatto vergognare“, urlando e andando un po’ fuori di testa. E a questo punto i giocatori si sono ribellati. Anche i big. E gli hanno detto: “Non puoi tirarti fuori, se giochiamo così male è anche colpa tua”. E lì è scoppiato l’ira di Dio, tutto in presenza di Ryan Friedkin, che sceso dall’aereo ha chiamato il padre. Poi la mattina gli è stato comunicato l’esonero…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “La ricostruzione dei fatti è interessante, ed è aderente a quello che è accaduto. Ci sta che i calciatori importanti reagiscano, continuare a sentirsi dire che non sei all’altezza alla fine può farti perdere la testa. I calciatori hanno la convinzione legittima di sentirsi forti, e questo metodo di scaricare le colpe sui giocatori ha portato alla rottura. Quando De Rossi dice che questa è una squadra forte, sembra proprio voler marcare una differenza rispetto a Mourinho, e che ora i calciatori devono dimostrare di essere forti. Strategicamente è una mossa giusta, i giocatori avevano bisogno di sentirsi dire questo…”
Furio Focolari (Radio Radio): “E’ normale che ci siano dissidi dopo due sconfitte così pesanti. Ora per i tifosi è un dramma psicologico, perchè nessuno può andare contro De Rossi, lui e Totti hanno fatto impazzire i tifosi e non può essere contestato. Qualche striscione ci sarà, Mourinho pur facendo molto male aveva i tifosi che impazzivano per lui e io non trovo spiegazioni logiche. E non mi parlate di Conference League, vi prego…”
Redazione Giallorossi.net
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