MIRANDOLA Ieri pomeriggio le forze dell’ordine sono intervenute per staccare la fornitura di energia elettrica dal campo nomadi nella località Santa Giustina di Mirandola.
La decisione è stata presa dopo che lo scorso 31 maggio, nel campo, è stato effettuato un sopralluogo da parte della polizia locale del comune, vigili del fuoco del comando di Modena e del personale tecnico del servizio territoriale ambiente del comune. L’area in questione, alle porte del centro del paese, è composta da otto piazzole di sosta tutte occupate, al suo interno si trovano dunque otto nuclei familiari.
Dal verbale redatto dal personale tecnico dell’Ausl di Modena al termine del sopralluogo emerge una condizione di grave pericolo che minaccia l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, in quanto — recita il verbale — «è in essere un elevato rischio di cortocircuito/incendio» stante che «tutto l’impianto elettrico a suo tempo realizzato dal Comune di Mirandola è stato completamente abbandonato, manomesso in vari punti e danneggiato nella zona di predisposizione delle forniture».
Attraverso un’ordinanza, il sindaco Alberto Greco ha così stabilito «l’immediata sospensione e interruzione della fornitura di energia elettrica da parte della società che gestisce la rete e che eroga la fornitura elettrica e che la verifica dell’ottemperanza sia effettuata dalla Polizia municipale del Comune di Mirandola».
E così è stato: nella giornata di ieri infatti, la polizia è intervenuta all’interno del campo per un’operazione che è durata tutto il pomeriggio.
«Il provvedimento – spiega l’assessore alla sicurezza Roberto Lodi — si è reso necessario causa le gravi condizioni di insicurezza venutesi a creare e che avrebbero potuto aggravare ulteriormente la situazione mettendo in pericolo prima di tutto i residenti di quello che ormai si è trasformato in un piccolo ed insicuro “ghetto”.
Convenendo sullo stato di forte precarietà in cui versa l’area dal punto di vista igienico sanitario e non da ultimo da quello della sicurezza, precarietà emersa per altro nei giorni scorsi dopo i controlli effettuati anche dalle forze dell’ordine, oggi pomeriggio, Polizia di Stato, carabinieri, Polizia locale di Mirandola, tecnici Enel e personale dei servizi sociali del Comune sono intervenuti.
Si è provveduto alla sospensione della corrente elettrica, successivamente, trovando una disponibilità di massima ad evacuare l’area da parte dei nuclei con casi di precario stato di salute, si è provveduto ad iniziare la pratica di ricollocamento dei residenti in concerto con gli operatori dei servizi sociali».l
