Candidata come sede di partenza della 3ª tappa della Grand Boucle il 1° luglio 2024 con arrivo a Piacenza attraverso l’Appennino
Quello che un anno fa era un auspicio del presidente della Regione Stefano Bonaccini si sta tramutando in splendida realtà. Nonostante la prudenza del governatore, con ogni probabilità il Tour del France del 2024 scatterà dall’Italia e Modena sarà sede di partenza della terza tappa con il coinvolgimento dell’Appennino.
L’anticipazione è della Gazzetta dello Sport - testata solitamente molto ben informata quando si parla di ciclismo - con tanto di dettagli sulle frazioni. Per la prima volta in 111 edizioni il Tour de France, la corsa a tappe più famosa e importante al mondo, potrebbe partire dall’Italia toccando Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. La joint venture tra Bonaccini e il sindaco di Firenze Dario Nardella - abili a creare la rete politica ed economica necessaria per portare l’evento in Italia - evidentemente sta funzionando, dando la spinta decisiva al progetto che da anni sta portando avanti l’ex ct azzurro Davide Cassani. Un impegno - si dice - da 10 milioni di euro, tra investitori pubblici e privati.
TAPPA MODENESE
Manca l’ufficialità, ma gli appassionati possono già segnarsi questa data: lunedì 1° luglio 2024. La terza tappa del Tour dovrebbe infatti avere come sede di partenza Modena con arrivo a Piacenza. Troppo presto per i dettagli sul tracciato, l’unica indiscrezione è che i corridori passeranno attraverso l’Appennino. Una tappa che è già stata proposta dal Giro d’Italia 2021, nella frazione con arrivo in salita a Sestola, ma in direzione opposta.
BONACCINI FRENA
Dopo le anticipazioni della Gazzetta dello Sport che hanno preso in contropiede le anche istituzioni, il presidente della Regione ha frenato sottolineando come non è ancora stata ratificata alcuna decisione: “Come noto - scrive Bonaccini in una nota congiunta il sindaco di Firenze, Dario Nardella- esiste la candidatura a ospitare il Tour de France 2024 in Emilia-Romagna e Toscana, ma questa è la sola cosa certa, ogni altra notizia non può trovare alcuna conferma ufficiale. Stiamo lavorando per centrare un obiettivo che sarebbe storico. Un progetto serio, sul quale il confronto con gli organizzatori del Tour e il direttore Christian Prudhomme prosegue in modo proficuo, ma al momento non è stato chiuso alcun accordo e annunci senza fondamento rischiano di minare un evento che rappresenterebbe una straordinaria opportunità per il territorio e il Paese. L’auspicio è ovviamente quello di riuscire a portare qui il Tour de France, ma certo resta ancora molto da fare”.l
© RIPRODUZIONE RISERVATA