Boom di vendite in Inghilterra, ma anche in altri Paesi europei: dopo il video trasmesso il giorno del Giubileo anche Amazon ha raddoppiato le offerte dei modelli sul catalogo
Il testimonial dello spot, va detto, era irripetibile. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che fra i tanti effetti benefici ottenuti dal video (che ha avuto per protagonisti la Regina Elisabetta, una teiera e due toast alla marmellata d’arance), ci sarebbe stata l’impennata delle vendite del simpatico e ben educato orsetto inglese portafortuna: Paddington.
E se per acquistare il modello più desiderato (quello con lui, l’orsetto, che campeggia su una tazza da tè guardando la tazza gemella su cui si staglia l’immagine della sovrana, 12 pounds cadauna) ad accontentare i bambini del mondo intero ci pensa Amazon che ha irrobustito l’offerta in catalogo con una dozzina di peluche dell’orsetto Paddington di qualsiasi dimensione e a partire da qualsiasi prezzo.
La storia dell’orsetto
L'orso Paddington è un personaggio letterario inglese per bambini, apparso per la prima volta il 13 ottobre 1958 e creato da Michael Bond, i cui libri inizialmente venivano illustrati da Peggy Fortnum. L’orso immigrato dal «profondo Perù», con il suo vecchio cappello, la sua valigia ammaccata e il panino con la marmellata, è diventato un'icona della letteratura per i bambini inglesi. I libri dell'orso Paddington sono stati tradotti in 30 lingue, con 70 titoli e hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il mondo. Più di 265 licenze sono state rilasciate per la riproduzione di diversi oggetti in Regno Unito, Europa, USA, Asia, Giappone, Australia e Sudafrica. Sempre educato, gentile e ben intenzionato, ha un'infinita capacità di mettersi nei guai. Ama la marmellata d'arance e la cioccolata calda, ma per compiacere la Regina Elisabetta si è tracannato direttamente dalla teiera la profumata bevanda. Bond creò il personaggio di Paddington ispirandosi a un solitario orsacchiotto di pezza che notò sugli scaffali di un negozio di Londra, vicino alla stazione di Paddington nel periodo di Natale del 1956, mentre comprava un regalo per sua moglie. L’orso ispirò Bond a scrivere una storia e, in capo a dieci giorni, scrisse il primo libro. Diede il manoscritto al suo agente Harvey Unna. A Bear Called Paddington venne pubblicato per la prima volta il 13 ottobre 1958 dall’editore William Collins & Sons.
Il primo racconto
Nella prima storia l’orsetto viene trovato alla stazione di Paddington a Londra dalla famiglia Brown, seduto sulla sua valigia (con l’etichetta «Wanted on voyage») e con una nota attaccata al suo vestito che recita «Per favore prendetevi cura di quest'orso. Grazie». Bond disse che questa situazione gli era stata ispirata dal ricordo dei bambini, che lui stesso aveva visto durante la Seconda guerra mondiale mentre salivano sui treni che li avrebbero portati fuori Londra, lontani dai pericoli dei bombardamenti; egli ricordava che quei bambini avevano un cartellino legato intorno al polso e un piccolo bagaglio sul quale erano seduti in attesa dell'arrivo del treno.