foto da Quotidiani locali
Dopo quindici anni ininterrotti come sindaco, Franco Perini, 66 anni, lascia. Non si ripresenterà alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno e non sarà nemmeno in lista. Ma non è un addio, in realtà. Solo un passaggio di testimone alla persona che con lui ha contribuito in modo determinante a far crescere il piccolo comune di 2.200 abitanti. Si tratta di Maura Tomaselli, 53 anni, in amministrazione, assieme a Perini dal 2009.
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Un passaggio non traumatico, dunque, ma che rappresenta comunque una svolta pensata e voluta. «È giusto che io lasci il posto a persone più giovani di me – dice Perini – Lo faccio senza rimpianti perché le cose che abbiamo fatto come amministrazione, assieme a Maura, sono tantissime. In quindici anni abbiamo attirato e messo a terra investimenti per 11 milioni di euro. Da ultimo la riqualificazione della scuola d’infanzia che, di fatto è una scuola nuova, a impatto quasi zero con un investimento di quattro milioni e mezzo di fondi Pnrr».
Per ogni euro di bilancio, abbiamo avuto un ritorno di 6, 44 euro di investimento e di 2,40 per ogni euro di mutuo contratto. Il Comune ha fatto da moltiplicatore delle risorse
Fra gli obiettivi raggiunti, quello della diminuzione del debito, impegno che Perini, da bancario, oggi in pensione, ha affrontato di petto. «Siamo un piccolo Comune ma siamo stati in grado di gestire con oculatezza le risorse sempre limitate – rivendica il primo cittadino uscente – Per ogni euro di bilancio, abbiamo avuto un ritorno di 6 euro e 44 centesimi di investimento e di due euro e 40 per ogni euro di mutuo contratto. In sostanza il Comune ha fatto da moltiplicatore delle risorse. E questo mantenendo le aliquote comunali sempre al minimo, una cosa alla quale abbiamo tenuto da sempre conoscendo le difficoltà delle famiglie in questi anni».
Per quanto riguarda Tomaselli, sposata, due figlie, è entrata anche lei in amministrazione nel 2009 come assessore, per poi essere nei due mandati successivi anche vicesindaco. «Fra me e Franco c’è sempre stata identità di intenti, pur nella diversità delle vedute – riferisce – La nostra resterà la lista Obiettivo Comune perché questo è il compito di una amministrazione: unire i cittadini e coinvolgerli in un unico obiettivo. Remare assieme perché solo così ci si rafforza come paese».
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Per fare questo, nel programma vi sarà spazio per momenti sociali e di aggregazione «perché dopo avere costruito dei contenitori nuovi, attraenti, efficienti, serve riempirli di contenuti e questo è l’idea che regge il programma del futuro mandato»
Quella di Maura Tomaselli potrebbe non essere l’unica lista a correre per le amministrative di giugno. Ad essere praticamente pronto è anche Riccardo Bandera, per 30 anni ragioniere capo del Comune, in pensione dal 2017.
«La nostra sarà una lista civica – annuncia Bandera, 69 anni – nata sulla considerazione che il sindaco Perini ha fatto tante cose, ma non quelle che servivano alla gente. Ha ricevuto tanti fondi, ma alla fine quello che manca è la dimensione di comunità, l’aspetto sociale. Per questo la nostra lista si chiamerà Comunità e territorio».