Archiviato il GP di Miami, la Formula 1 torna in Europa per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna: nel 2023 fu annullato perché l’alluvione che colpì la regione non avrebbe permesso di assicurare la sicurezza di tifosi, squadre e personale, oltre che per non esercitare ulteriori pressioni sui servizi di emergenza. Teatro del GP è per il 3° anno l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola intitolato al fondatore della Ferrari e a suo figlio.
Secondo i tecnici Brembo l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari da 4.909 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché pur essendoci 9 staccate al giro solo in una si superano i 100 metri di frenata e i 2 secondi di funzionamento dell’impianto. L’indice di potenza frenante dell’intero GP è però il più alto di questo scorcio di 2024.
La curva più dura dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per l’impianto frenante è la 17 in cui le monoposto passano da 296 km/h a 114 km/h in 2,17 secondi durante i quali percorrono 105 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 4,6 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 169 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.364 kW.
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